La nuova tecnologia vanta una preziosa caratteristica: la possibilità di cambiare un elemento senza compromettere la missione dell’intero gruppo
‘L’unione fa la forza’ anche tra gli automi e i ricercatori del Massachusetts Institute of Technology lo sanno bene: hanno progettato uno sciame di cellule-robot, in grado di cooperare per un fine comune, coordinandosi e muovendosi come un’unica macchina.
Si tratta di una nuova tecnologia capace di operare in modo più efficiente rispetto ai precedenti robot, che sarà utile in svariati settori.
Lo sciame-robot e i suoi impieghi
Lo sciame-robot sarà prezioso, per esempio, nella costruzione di sistemi artificiali utili in missioni esplorative o da utilizzare per compiere operazioni di salvataggio. Come descritto sulla rivista Nature, la flotta di droni potrà anche aiutare i ricercatori nella comprensione della biologia. La nuova tecnologia, come testato in una sperimentazione, può comprendere fino a 100mila automi: una caratteristica che ne aumenta sostanzialmente le applicazioni.
"Gli sciami di cellule-robot funzionano meglio, perché possono coprire in meno tempo un'area molto più vasta", spiega Cesare Stefanini, esperto dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Un altro punto a favore della nuova tecnologia sviluppata dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) è la possibilità di cambiare un elemento senza compromettere la missione dell’intero gruppo.
I robot, come ricorda Stefanini, l’esperto che gestisce la Creative Engineering Design Area, “sono robusti, perché riescono a portare a termine il loro compito anche se parte delle unità smette di funzionare, e si possono semplicemente aggiungere o togliere elementi”.
Dal Mit arriva il mini-ghepardo: il robot agile come un atleta
Gli esperti del Mit e in particolare quelli del dipartimento di Ingegneria meccanica hanno recentemente portato a termine un altro ammirevole risultato: hanno ideato e sviluppato il robot più agile mai costruito finora, il mini-ghepardo.
Si tratta di un automa in grado di saltare proprio come un ginnasta, grazie a delle zampe motrici molleggiate di ultima generazione.
Il robot verrà presentato durante la Conferenza internazionale sulla Robotica e l’automazione, in programma a Montreal, in Canada, dal 20 al 24 maggio 2019.
"Abbiamo costruito questo robot perché è facile sperimentarlo e metterlo alla prova in imprese 'pazze’”, spiega Benjamin Katz, ricercatore che ha partecipato alla costruzione del mini-ghepardo.