IT Wallet: cos’è, quali documenti contiene, quando arriva il “portafoglio digitale”

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Introduzione

La fase di sperimentazione dell’IT Wallet sta per entrare nel vivo: il Sistema di portafoglio digitale italiano - istituito dal decreto Pnrr quater nel febbraio di quest’anno e in arrivo per conformarsi alle norme previste nell’ambito dell’European digital identity wallet - vedrà in autunno la validazione dei documenti già caricati e successivamente l’espansione dei cittadini a cui sarà possibile utilizzare lo strumento tramite l’app IO.
 

Nell’IT Wallet sarà inizialmente possibile caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. In futuro arriveranno anche la carta d’identità in formato digitale, il passaporto, il certificato di nascita e la tessera elettorale. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul “primo portafoglio digitale ad avere valore di legge che raccoglierà i documenti essenziali per il cittadino”

Quello che devi sapere

Che cos’è l’IT Wallet

  • L’IT Wallet - il cui nome ufficiale è Sistema di portafoglio digitale italiano - è stato istituito dal decreto Pnrr quater nel febbraio di quest’anno e rappresenta “il primo portafoglio digitale ad avere valore di legge che raccoglierà i documenti essenziali per il cittadino”. La sperimentazione dell’IT Wallet - che sarà disponibile sull’app IO - è iniziata nell'estate 2024 e in autunno è prevista la validazione dei documenti già caricati. Poi via via l'uso dello strumento sarà esteso a un numero sempre crescente di cittadini. Lo scopo del nuovo servizio è quello di rendere più veloce ed efficiente l’accesso dei cittadini ai servizi pubblici.

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Quali documenti nell’IT Wallet

  • Inizialmente nell’IT Wallet sarà possibile caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. In futuro sarà possibile caricare anche la carta d’identità in formato digitale, anche se per quest’ultima ci sarà ancora da attendere qualche mese. In futuro, inoltre, sarà possibile caricare sull’IT Wallet altri documenti quali il passaporto, il certificato di nascita e la tessera elettorale.

La sperimentazione dell’IT Wallet

  • Come detto, la prima parte della sperimentazione dell’IT Wallet è iniziata a luglio. Nel corso di questa fase era possibile per un campione rappresentativo della popolazione accedere all’app IO con lo Spid - che in futuro sarà sostituito dal nuovo strumento - o con la carta d’identità elettronica. Lì era già possibile caricare la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità: tuttavia, almeno finora, i documenti non hanno la stessa validità di quelli cartacei in quanto non ancora validati sull’app.

Quando arriva l’IT Wallet

  • L’arrivo dell’IT Wallet sugli smartphone di tutti non dovrebbe essere lontana: secondo quanto spiegato dal sottosegretario di Stato all'Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale, Alessio Butti, in un’intervista al Sole24Ore pochi mesi fa, “il lancio ufficiale pubblico è previsto per gennaio 2025, quando i cittadini italiani potranno scaricare l'ultima versione dell'App Io e attivare il wallet con Cie o Spid”.

L’identità digitale europea

  • Tra gli obiettivi dell’IT Wallet c’è anche quello di rispettare le norme previste dall’European digital identity wallet, che arriverà nel 2026. L’EUDI “fornirà un mezzo di identificazione digitale sicuro, affidabile e privato per tutti in Europa”. Il sito dell’Ue spiega che “grazie al portafoglio digitale potrai ottenere, conservare e condividere in modo sicuro importanti documenti digitali che ti riguardano e firmare o sigillare elettronicamente i documenti”. Il programma dell’Ue prevede che “ogni Stato membro offrirà la propria app wallet, realizzata secondo le stesse specifiche, a tutti i cittadini, residenti e aziende nei prossimi anni. Ogni versione del wallet sarà interoperabile e funzionerà ovunque nell’Unione europea”.

Le funzionalità dell’EUDI

  • Sono quattro le principali funzionalità previste dal wallet digitale europeo: accedere ai servizi online, avere i documenti digitali facilmente a disposizione, condividere documenti digitali e siglare in sicurezza documenti con la firma digitale. L’Ue spiega ancora che con il nuovo strumento “ottenere un nuovo conto bancario, iscriversi a un'università all'estero o candidarsi per il prossimo lavoro sarà tanto facile quanto sicuro. E la tua privacy sarà sempre rispettata; controlli quali dati vengono condivisi e chi può utilizzarli”.

Governo: “Ogni sforzo per la cittadinanza digitale”

  • Il sottosegretario di Stato all'Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale, Alessio Butti, nei giorni scorsi ha detto che “tutti i nostri sforzi da qui ai prossimi anni si concentrano su un grande obiettivo: abilitare tutta la popolazione alla cittadinanza digitale”. L’esponente dell’esecutivo ha aggiunto che “parliamo di un netto cambio di marcia nel formare le competenze digitali degli italiani, ma anche e soprattutto del potenziamento della Cie, dell'attuazione del principio 'Once only' grazie all'interoperabilità fra i sistemi della Pubblica amministrazione, del fascicolo sanitario elettronico e della realizzazione dell'It wallet che noi andremo ad implementare in anticipo rispetto a quanto previsto dall'Unione europea".

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