Combattimenti, zombi e realtà virtuale: ecco cosa ci regala l’aprile dei videogiochi

Tecnologia
Credit: Playstation.com

Una primavera con i combattimenti del picchiaduro Mortal Kombat XI e con le motociclette e gli zombi della nuova esclusiva per Playstation 4, Days Gone. Ma non solo videogame per adulti, arriverà anche la nuova realtà virtuale di cartone per Nintendo Switch

Dopo un marzo bellissimo e punitivo all’insegna della dura e gratificante scuola per ninja di Sekiro e degli annunci promettenti di Google, che tenterà di imporsi nel mercato dei videogiochi con lo streaming di Stadia, è giunto un aprile videoludico che si potrebbe rivelare interessante, sebbene la mole di nuovi titoli non sia travolgente. Per fortuna, perché talvolta troppe proposte rischiano di essere soverchianti non solo per l’appassionato di gaming ma per la stessa industria, i cui titoli rischiano di non essere colti e approfonditi, adombrati a vicenda in una spietata concorrenza tra immaginari elettronici.

Ecco le tre uscite più stimolanti del quarto mese dell’anno.

Days Gone

Esce il 26 di aprile la nuova esclusiva per la console di Sony, che grazie al suo notevole panorama di videogame “only for Playstation” ha dominato quest’attuale e ormai crepuscolare generazione di hardware da gioco, andando persino controtendenza in un mercato che sembra vieppiù orientarsi verso il gioco multiplayer online  o quello inteso come servizio. A Sony piace ancora raccontarci e farci vivere grandi storie, da soli e sconnessi dalla rete, e il pubblico sembra ancora apprezzarle, se consideriamo il successo mondiale di God of War ad esempio, che ha unito giocatori e critica, vendendo milioni di copie e vincendo i premi più prestigiosi. Days Gone ci precipita, ancora una volta, in mondo invaso da pseudo-zombi, tuttavia non sembra il classico gioco horror e neppure il pretesto virtuale per eliminare orde di orripilanti infetti antropofagi. L’opera di Bend Studio fa leva sulla narrazione diffusa in un mondo relativamente aperto, pone un accento sulle motivazioni del protagonista e sul suo passato, sulla rappresentazione di un coerente immaginario post-apocalittico. Ambientato tra le selve e la natura selvaggia dell’America nord-occidentale Days Gone ci “trasforma” nel motociclista Deacon, facendoci esperire la sua quotidiana lotta per la sopravvivenza e soprattutto la sua volontà di ritrovare, in mezzo a tanta morte e distruzione, un nuovo motivo per continuare a esistere dopo tragedie personali, errori e dolore. La motocicletta è fondamentale per l’esplorazione, come il cavallo per un cavaliere in un gioco fantasy, per cui Days Gone si prospetta come un “on the road” sulla fine del mondo e magari il suo nuovo inizio. Inevitabili saranno gli scontri con gli infetti, tra di questi persino animali selvatici, ma Days Gone non è uno “sparatutto”, quindi sarà importante amministrare le risorse acquisite. Tra azione frenetica, spaventosa, e contemplazione, non solo riflessi pronti ma soprattutto riflessione.

Mortal Kombat XI

Credit: Mortal Kombat XI Warner Bros interactive

La saga “picchiaduro” di Mortal Kombat è senza alcun dubbio violenta, ma in maniera iperbolica, e la sua anima sanguinaria, che trova l’apice in fatali mosse marziali conclusive è così esagerata da non essere disturbante, ma persino spettacolare in una maniera ironica, liberatoria. Arriverà il 23 di aprile su Microsoft Windows, Playstation 4, Xbox One e Nintendo Switch il nuovo e undicesimo episodio della serie, sviluppato nuovamente dal talentuoso team di Nether Realm. Questa volta avremo a che fare con un’indispettita e malevola dea del tempo che altera questa costante, tanto che agiremo su diverse linee temporali così che potremo combattere con versioni dall’età diversa degli stessi personaggi, un’idea affascinante.
Brutale come sempre, Mortal Kombat XI si potrebbe rivelare godibile sia per la sua storia articolata che per i combattimenti agonistici online o locali. Dopo tanti anni i personaggi che compongono questa saga così oscura, senza l’esclusione di un ispirato humor nero, non sembrano avere perso il loro carisma.

Nintendo Labo VR kit

Credit: Nintendo Labo official site

La realtà virtuale di cartone arriva il 12 di Aprile per la Switch di Nintendo, che prosegue la sua strada creativa indipendente e meravigliante, perché Labo, malgrado spesso sia snobbato da tanti giocatori hardcore un po’ distratti, è una delle invenzioni più affascinati di questi ultimi anni. Questa volta dunque costruiremo visori di carta, ce n’è anche uno strepitoso a forma di uccello, ai quali connetteremo la Switch da utilizzare come schermo per una realtà virtuale senza fili e soprattutto inclusiva, perfetta per i più piccoli, perchè non distoglierà del tutto dallo spazio presente come accade con l’altra tecnologia di questo tipo. Una VR light insomma, che si lascia assemblare prima di farci videogiocare a videogame minimali quanto divertenti. L’ideale per chi ha figli piccoli o fratellini, anche per quei giocatori che non hanno finito di meravigliarsi, ricordandosi che il videogame non è solo tecnologia ma soprattutto fantasia. La Labo VR sarà inoltre compatibile con due capolavori di Nintendo: Legend of Zelda Breath of the Wild e Super Mario Odissey.

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