Bixby in italiano: come funziona l’assistente digitale di Samsung

Tecnologia
Bixby ha esordito nel 2017 (Getty Images)

È la voce che anima l'intelligenza artificiale del gruppo coreano. Lanciata nel 2017, sta arrivando adesso anche nella nostra lingua. Ma battere la concorrenza non sarà semplice

Si è fatto attendere a lungo, ma alla fine Bixby sta parlando italiano con più impegno. L'assistente digitale di Samsung è approdato su uno smartphone per la prima volta nel 2017, con il Galaxy S8. Ha impiegato quasi due anni per imparare la nostra lingua e, lo scorso dicembre, la versione italiana è approdata sul Note 9. In questi giorni, grazie all'ultimo aggiornamento, sta arrivando sul Galaxy S9, lo smartphone lanciato un anno fa.

Come funziona Bixby

Bixby funziona come gli altri assistenti digitali. Concorre infatti con Google Assistant, Siri e Alexa. È quindi possibile impartire istruzione per fare chiamate, gestire app, ricevere notizie. Gli utenti italiani possono scegliere tra una voce maschile (Andrea) e una femminile (Angela). Cambia il tono, non le funzioni. In un settore che inizia a essere affollato, Samsung ha il vantaggio di offrire un pacchetto completo fatto di hardware (smartphone ma non solo) e software (l'intelligenza artificiale). Bixby si integrerà quindi con sempre maggiore frequenza non solo sui telefoni (a partire dal Galaxy S10 di prossima uscita) ma – potenzialmente – su tutti i dispositivi connessi della casa coreana: dai televisori agli elettrodomestici. La tendenza, come dimostrano in particolare Alexa di Amazon e Google Assistant è questa: un assistente digitale che abita più dispositivi e non solo lo smartphone o lo smart speaker. Samsung può contare su una “popolazione” già molto ampia.

La sfida degli smart speaker

Il possibile limite di Bixby è probabilmente il ritardo con cui si è mosso. Lanciato dopo i concorrenti, non si è messo subito a galoppare. Amazon ha potuto contare sul fatto di essere stato il primo; Apple sul proprio ecosistema chiuso; Google sulle opportunità di Android (il sistema operativo adottato anche dai Samsung). Bixby non ha, per ora, usufruito neppure della spinta dello smart speaker del gruppo, il Galaxy Home: del dispositivo si era parlato già nel 2017; è stato presentato durante l'evento Samsung Unpacked del 9 agosto 2018, ma non è ancora disponibile sul mercato. È possibile che i ritardi siano dovuti a una correzione di rotta. Il prezzo previsto per il Galaxy Home era piuttosto elevato (più vicino a quello dell'Home Pod di Apple che a quelli di Echo e Google Home), mentre lo scorso dicembre è spuntata l'indiscrezione di uno smart speaker Samsung a basso costo. Curioso che la voce di una nuova versione abbia preceduto il lancio della prima.

Quante lingua parla Bixby

L'altra sfida che Bixby deve affrontare riguarda da vicino la novità più recente: un assistente digitale deve essere poliglotta. Diventarlo non è semplice, perché non basta una mera traduzione. Un assistente digitale deve comprendere un linguaggio naturale, fatto non solo di singole parole ma di intere frasi che non si imparano ingoiando un dizionario. Le lingue parlate da Bixby sono al momento otto: inglese britannico, inglese americano, cinese, coreano, italiano, spagnolo, tedesco, francese. Anche Alexa si mantiene su questi numeri (anche se da una posizione di mercato più forte). Siri e Google Assistant, invece, parlano già una ventina di lingue a testa.

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