Si tratta dell’ultimo sviluppo di Google nel campo del calcolo quantistico. Il dispositivo sperimentale può risolvere in 5 minuti un problema che un super computer risolverebbe in milioni di anni. Vale miliardi di dollari e non apparirà sul mercato prima della fine del decennio
Google ha presentato il nuovo chip quantistico denominato Willow, che incorpora innovazioni fondamentali e apre la strada a un computer quantistico su larga scala. Il chip mira ad utilizzare i principi della fisica delle particelle, per creare un computer che impiegherebbe 5 minuti per risolvere problemi che, attualmente, i super computer più veloci del mondo risolvono in milioni di anni. Secondo la BBC, Hartmut Neven, il capo del laboratorio di intelligenza artificiale quantistica di Google, ha dichiarato che per ora si tratta di un dispositivo sperimentale. Un computer quantistico sufficientemente potente da risolvere un'ampia gamma di problemi del mondo reale è lontano anni e miliardi di dollari.
Come funziona il computer quantistico
I computer quantistici sfruttano la meccanica quantistica per la risoluzione di problemi. Funzionano in modo totalmente diverso rispetto ai comuni telefoni o laptop. Sfruttano il comportamento delle particelle ultra-piccole per elaborare dati molto più velocemente dei computer tradizionali. Tuttavia, uno dei maggiori problemi di questa tecnologia è la sua tendenza a commettere errori, una tendenza che aumenta con l'aumentare del numero di qubit, ovvero l’unità di informazione quantistica di un chip. Ma i ricercatori di Google affermano di essere riusciti ad invertire la tendenza. Sono riusciti quindi a progettare il nuovo chip in modo che il tasso di errore diminuisse all'aumentare del numero di qubit. Secondo Neven: “Si è trattato di una svolta importante. Ha risolto una sfida fondamentale che il settore perseguiva da quasi 30 anni”.
L'utilizzo
Il capo del laboratorio di intelligenza artificiale quantistica di Google ha dichiarato alla BBC che Willow verrà utilizzato in alcune applicazioni pratiche come la simulazione di sistemi: “Ad esempio, quando si tratta di progettare reattori a fusione nucleare, sarebbe rilevante anche per comprendere il funzionamento dei farmaci e lo sviluppo farmaceutico, sarebbe inoltre rilevante anche per sviluppare batterie per auto migliori e un altro lungo elenco di attività simili” afferma Neven.