Obiettivo, ha fatto sapere il colosso fondato da Mark Zuckerberg, quello di consentire ai ragazzi di vivere esperienze online adatte alla loro età passando, ad esempio, "dalla verifica dell'età e dall'approvazione da parte dei genitori dei download di applicazioni per gli adolescenti sotto i 16 anni a livello di app store o di sistema operativo". Oltre alla creazione di "standard di settore a livello europeo con l’obiettivo di garantire ai giovani esperienze adatte alla loro età"
L'introduzione di una nuova normativa europea destinata agli adolescenti, per garantire che i ragazzi europei possano vivere esperienze online adatte alla loro età. Questa la richiesta di Meta, colosso americano fondato da Mark Zuckerberg che controlla tra gli altri Facebook e Instagram, che "prevede la verifica dell'età e l'approvazione da parte dei genitori dei download di applicazioni per gli adolescenti sotto i 16 anni a livello di app store o di sistema operativo, nonché la creazione di standard di settore a livello europeo con l’obiettivo di garantire ai giovani esperienze adatte alla loro età".
Le proposte di Meta
Attualmente, ha sottolineato Antigone Davis, vicepresidente e responsabile per la sicurezza di Meta, la normativa europea sul tema "è troppo frammentata” e per questo appare urgente “una nuova normativa a livello europeo che fornisca tutele coerenti per gli adolescenti online, imponendo agli app store di verificare l'età dei ragazzi e di ottenere l'approvazione dei genitori quando i giovani sotto i 16 anni vogliono scaricare un'app”. Meta, in quest’ottica, intende chiedere “una proposta normativa legata a come potrebbe funzionare questo modello. In questo modo si creerebbero standard chiari e coerenti per tutte le app, per responsabilizzare i genitori e i tutori legali, validi in tutto il settore". Nel dettaglio, il quadro legislativo proposto, comprende norme armonizzate a livello Ue, un nuovo regolamento dell’Ue per questi requisiti che si applichi a tutti gli Stati membri e approvazione da parte dei genitori sugli app store per gli adolescenti sotto i 16 anni. In questo caso, quando un adolescente vorrà scaricare un'applicazione, gli app store dovranno avvisare i genitori, nello stesso modo in cui i genitori vengono avvisati se il figlio tenta di fare un acquisto. I genitori possono quindi decidere se approvare o meno il download. Inoltre, la normativa dovrebbe prevedere requisiti per gli app store/sistemi operativi per verificare l'età e fornire ad app e sviluppatori queste informazioni, requisiti per il settore volti a sviluppare standard coerenti relativi ai contenuti per fasce d'età da declinare su tutte le app utilizzate dagli adolescenti con i i social network che dovrebbero offrire strumenti di supervisione per gli adolescenti sotto i 16 anni che i genitori possono attivare e controllare. I genitori e gli adolescenti, ha spiegato ancora Davis, "non devono fornire informazioni sensibili come i documenti di identità ad ogni app per verificare la loro età. In molti Paesi, forniscono già queste informazioni quando acquistano il telefono per un adolescente e configurano il suo account. Gli app store dispongono di queste informazioni e, non solo possono alleggerire l'onere dei genitori, condividendole con le app, ma possono contribuire così a garantire che gli adolescenti abbiano accesso ad esperienze adatte alla loro età fin dall'inizio".