Le due vetture del gruppo Chery sono i primi modelli importati. Il mercato si apre con la campagna di preordine di Omoda 5 con motorizzazione a benzina con prezzi a partire da 27.900 euro La rete di vendita e assistenza italiana conta oltre 40 punti vendita
Omoda&Jaecoo (Gruppo Chery) ha annunciato ufficialmente l’arrivo sul mercato italiano. I primi modelli importati nel nostro Paese saranno i suv Omoda 5 e Jaecoo 7. Il mercato italiano si apre con la campagna di preordine di Omoda 5 con motorizzazione a benzina con prezzi a partire da 27.900 euro, mentre per Jaecoo 7 bisognerà attendere il mese di settembre.
Omoda 5 e Jaecoo 7
Si presenta con una motorizzazione a 1.6 TGDI turbo benzina affiancata da una versione full electric (presto disponibile). Jaecoo 7 si presenterà anch’essa equipaggiata da una tradizionale motorizzazione a combustione interna e – successivamente – con una variante PHEV (plug-in hybrid). Omoda&Jaecoo in Italia può contare su una capillare rete di vendita e assistenza con oltre 40 punti vendita di 28 società imprenditoriali.
“In Europe for Europe”
“In Europe for Europe”, non è solo un motto, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti ed è con questo presupposto che il gruppo Chery arriva in Italia con il brand OMODA&JAECOO. L’obiettivo è arrivare nel Vecchio Continente per rimanere, creare sinergie e un circolo virtuoso di relazioni che sappiano valorizzare la catena del business automotive. Come annunciato dal Vice President di Chery Automobile, Zangshan Zhang, la strategia di espansione del Gruppo Chery prosegue nel Vecchio Continente creando sinergie locali per diventare una vera azienda europea. In futuro, la produzione, la ricerca e la supply chain saranno locali, mettendo sempre al centro il cliente e garantendo capacità di reazione rapide. Tutti i vertici di OMODA&JAECOO sono d’accordo sulla via da seguire: sviluppare prodotti che soddisfino gli automobilisti, non soltanto attraverso la vendita di automobili, ma diventando parte integrante della comunità locale, impegnandosi al massimo per contribuire allo sviluppo sociale ed economico locale. La filosofia del Gruppo Chery è precisa: creare un rapporto win-win con tutte le parti interessate, dalla governance europea a fornitori, concessionari, clienti, istituzioni finanziarie, e tutti i partner dell'ecosistema, per raggiungere un successo comune e condiviso. In questo piano di progressiva “europeizzazione” di Chery, l’Italia gioca un ruolo strategico. Dopo il lancio avvenuto in Spagna, il nostro Paese è il secondo mercato ad inaugurare l’arrivo del marchio OMODA&JAECOO. Per Zhang «L’Italia ha una storia automobilistica incredibile, è la patria del car design e delle grandi produzioni di lusso famose in tutto il mondo. Approdare in questa realtà ci riempie di orgoglio è un onore e lo sarà ancora di più quando, progressivamente, cresceremo consolidando partnership locali e radicheremo ulteriormente il nostro rapporto con questo meraviglioso Paese».
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L'ingresso nel mercato italiano
Il lancio di OMODA&JAECOO segna l'inizio dell’ingresso nel mercato italiano di un gruppo che, a oggi, è presente in 5 Continenti, ha sei centri di Ricerca e Sviluppo, 17 stabilimenti K&D, oltre 4 mila concessionari partner e più di 80 mila addetti in tutto il mondo. Nel 2023, i volumi di vendita del gruppo Chery hanno raggiunto 1,88 milioni di auto. Con 940 mila vetture esportate nel 2023, il Gruppo Chery ha confermato per il ventunesimo anno consecutivo una stabile presenza sul podio dei maggiori esportatori. Questi numeri importanti dichiarano a pieno titolo la vocazione e l’intento del Gruppo all’apertura internazionale, oltre che la comprensione delle dinamiche dei mercati esteri. Per raggiungere tali risultati ci vogliono basi solide e, soprattutto, la piena coscienza che il cliente europeo e il sistema economico continentale sono centrali. Un concetto che per Zangshan Zhang si esprime in tre punti: l’ascolto e la capacità di accogliere le esigenze degli utenti e dei partner, l'azione, cioè la velocità di risposta nel mettere in atto piani concreti per soddisfare le necessità dei clienti, e il dovere di assumersi una enorme responsabilità sociale d'impresa. Il 2024 quindi segna l'inizio dell’ingresso in Europa dove il Gruppo Chery intende costruire rapidamente solide capacità di vendita e di assistenza, per diventare – a medio e lungo termine – un'azienda veramente europea con un centro Ricerca e Sviluppo locale, una produzione on-site e un approvvigionamento efficace sul Continente.