Si tratta di “un enorme vantaggio rispetto ad altri modelli" perché "ama il sarcasmo", ha fatto sapere il milionario patron di Tesla, in un post su X. Perché “Grok”? Il nome è tratto dal romanzo di fantascienza del 1961, scritto da Robert Heinlein, dal titolo “Stranger in a strange land” e significa "comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo". Inizialmente sarà disponibile solamente per il livello più alto degli abbonati
Prosegue il processo di rinnovamento di X. Elon Musk, proprietario del social più conosciuto come Twitter, ha di recente svelato i dettagli della nuova chatbox d'intelligenza artificiale, denominata “Grok” che può accedere alla piattaforma in tempo reale e sarà, all’inizio, disponibile solamente per il livello più alto degli abbonati.
Cos’è “Grok”
Si tratta di “un enorme vantaggio rispetto ad altri modelli" perché "ama il sarcasmo", ha fatto sapere il milionario patron di Tesla, in un post su X. Perché “Grok”? Il nome è tratto dal romanzo di fantascienza del 1961, scritto da Robert Heinlein, dal titolo “Stranger in a strange land” e significa "comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo". Come confermato dallo stesso Musk, "il sistema sarà disponibile per tutti gli abbonati a X Premium+", ovvero coloro che hanno sottoscritto il piano da 16 dollari mensili lanciato proprio nei giorni scorsi. Il sistema, ha aggiunto ancora Musk, "è progettato per dare risposte divertenti", ha detto ancora il milionario, postando sui social uno screenshot in cui un utente chiedeva di interfacciarsi con la chatbox.
Rimessi in vendita gli account disattivati
Tra le novità che dovrebbero riguardare X, anche la decisione di rimettere in vendita gli account disattivati. Secondo Forbes, infatti, la piattaforma avrebbe deciso di proporre in acquisto i nomi utente disattivati perché non più utilizzati. I rumors parlano di una possibile richiesta che partirebbe da "una tariffa di 50.000 dollari come offerta iniziale". In quest’ottica Musk, lo scorso maggio, aveva annunciato che X avrebbe iniziato a eliminare gli account ormai inattivi, facendo intendere che i nomi utente non sarebbero andati persi ma, bensì, "riciclati". La piattaforma però ha cambiato idea, stabilendo che gli iscritti devono accedere almeno una volta ogni 30 giorni per rimanere attivi ed evitare che i loro account vengano sospesi o rimossi in modo definitivo. Secondo Forbes, comunque, l'acquisto di un username non sarebbe destinato a tutti ma ad un preciso processo di validazione. Questo per evitare che eventuali malintenzionati possano sfruttare un account che, non più attivo, aveva un seguito in passato.