TikTok, istruttoria Antitrust sui rischi della challenge "cicatrice francese" tra ragazzi

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori

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TikTok finisce sotto la lente dell'Antitrust per i rischi delle pericolose sfide online tra gli adolescenti. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti della società irlandese TikTok Technology Limited, attiva nel settore dei social media attraverso la piattaforma TikTok, e responsabile per i rapporti con i consumatori europei. Il procedimento coinvolge anche la società inglese e quella italiana. L’Antitrust ha deciso di avviare l’istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; da ultimo, è diventata virale la sfida “cicatrice francese”.

Antitrust contesta assenza di monitoraggio

L’Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori. Secondo l’Autorità, inoltre, le società non avrebbero applicato le proprie Linee Guida, che contemplano la rimozione di contenuti pericolosi relativi a sfide, suicidio, autolesionismo e alimentazione scorretta. Infine, si è contestato lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell’utenza. Il riferimento è, in particolare, all’algoritmo sotteso al funzionamento della piattaforma che, adoperando i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati e con cui si è interagito attraverso la funzione like. Oggi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto un’ispezione nella sede italiana di TikTok.

05 August 2020, Berlin: ILLUSTRATION - A boy holds a smartphone in his hands, on which the logo of the short video app TikTok can be seen (posed scene) With TikTok, users can create short mobile phone videos to accompany music clips or other videos. Other users can comment, give out hearts or react in other ways. Private messages are also possible. The app is especially popular among young people. Photo: Jens Kalaene/dpa-Zentralbild/ZB (Photo by Jens Kalaene/picture alliance via Getty Images)

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L’azienda: “Piena collaborazione”

"Collaboreremo pienamente con le autorità competenti per rispondere a qualunque domanda relativa alle nostre policy e procedure": così un portavoce di TikTok. "Oltre 40.000 professionisti dedicati alla sicurezza lavorano per mantenere la nostra community al sicuro e prestiamo particolare attenzione a proteggere gli adolescenti - aggiunge - Non autorizziamo contenuti che mostrino o promuovano attività o sfide pericolose, suicidio, autolesionismo o comportamenti alimentari scorretti".

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