Safer Internet Day, adolescenti in rete: i pericoli più frequenti e come difendersi

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L’appuntamento annuale punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della navigazione online. La pandemia, secondo le rilevazioni del 2022, ha determinato un'accresciuta esposizione alle aggressioni della cyber-criminalità. I consigli della polizia postale

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Oggi 7 febbraio 2023 è il Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete promossa dalla Commissione Europea e celebrata in contemporanea in oltre 180 nazioni. Dal cyberbullismo ai social network, fino all'identità digitale, ogni anno il Safer Internet Day punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della navigazione online. Secondo i dati del movimento italiano dei genitori (Moige), il 22% dei minori supera le 5 ore al giorno connesso, il 63% si collega a internet senza alcuna supervisione (nel 2021 era il 59%).

La giornata

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Come si legge sul sito dell’appuntamento, la Giornata è nata come iniziativa del progetto SafeBorders dell'Ue nel 2004 ed è stata in seguito ripresa dalla rete Insafe come una delle sue prime azioni nel 2005. Insafe è una rete europea di centri Safer Internet (SIC). Ogni centro nazionale attua campagne di sensibilizzazione ed educazione, gestisce una linea telefonica di assistenza e lavora a stretto contatto con i giovani per garantire un approccio basato su dati concreti e su più soggetti per creare un Internet migliore. Il Safer Internet Day è cresciuto nel tempo e nel mondo: nel 2009 sono stati introdotti i Comitati appositi che puntano a rafforzare i legami con i Paesi esterni ai confini europei.

In Italia

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In Italia, il ministero dell’Istruzione partecipa con un evento per le scuole a Roma, alla presenza del Ministro Giuseppe Valditara. L’iniziativa è organizzata dalla Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento scolastico che, dal 2012, coordina il Safer Internet Centre italiano “Generazioni Connesse”. È possibile seguire l’appuntamento in streaming: tutte le Istituzioni scolastiche italiane possono perciò partecipare da remoto.

Le minacce

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I pericoli di una navigazione online non sicura sono molti e colpiscono soprattutto gli adolescenti, come ricorda il sito del commissariato di polizia postale. Fra questi c’è l’adescamento online: adulti che utilizzano la rete, i servizi di socialnetworking e le app di gioco online per agganciare minorenni allo scopo di farsi mandare immagini erotiche e sessuali, spesso fingendosi coetanei innamorati delle loro vittime. Seguono la diffusione e la detenzione di materiale illegale, il cyberbullismo e la challenge online. Quest’ultima è un fenomeno molto diffuso tra i ragazzi che consiste nel filmarsi mentre si fanno azioni che in quel momento sono trend topic su socialnetwork e circuiti da loro frequentati. Nelle maggioranza dei casi si tratta di azioni poco pericolose ma – sottolinea la polizia - è necessario sensibilizzare i ragazzi sul fatto che alcune sfide possono comunque rappresentare un pericolo se intraprese con l’obiettivo di aumentare la propria popolarità, senza valutare i rischi reali.

I consigli

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La polizia postale ha individuato alcuni consigli rivolti ai genitori che vogliono proteggere i propri figli dalle insidie del web. Prima di tutto occorre insegnare ai bambini più piccoli l'importanza di non rivelare in rete la loro identità, oltre ad altre informazioni personali sulla famiglia (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici). È importante educare alla sicurezza su Internet anche se i ragazzi in questione non sembrano interessati a navigare: potrebbero trovarsi a farlo a casa di amici o a scuola. Serve poi impostare la “cronologia” del tablet o dello smartphone che utilizzano, in modo da mantenere traccia dei siti visitati. Per quanto riguarda le mail, è bene leggerle con loro controllando ogni allegato al messaggio. Soprattutto: insegnare a non aprire da soli mail che non aspettano. Se non si riconosce il mittente meglio non aprire l´e-mail, né eventuali allegati: possono contenere virus, troyan o spyware in grado di alterare il funzionamento del computer. A questo proposito, la polizia postale sottolinea l’importanza di usare un buon antivirus. Cercare poi di spiegare ai bambini che può essere pericoloso compilare moduli online senza l’aiuto di un genitore e dire loro di farlo solo previa consultazione. Infine, stare vicino ai bambini quando creano profili legati a un nickname per usare programmi di chat e stabilire quanto tempo possono passare navigando su internet.

I dati

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Secondo quanto emerso dalle rilevazioni della polizia postale nel 2022, la pandemia ha prodotto una sorta di modernizzazione a tappa forzate e "un'accresciuta esposizione alle aggressioni della cyber-criminalità ". Si registrano 533 casi di adescamento online, 136 sono stati i minori denunciati per cyberbullismo; 120 persone indagate per revenge porn, 4 arrestate; e ancora, 3.441 indagati per truffe online. Inoltre, la Sala Operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito 213 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico. 

 

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