
Attacchi hacker, dalle password al wi-fi: ecco i consigli su come difendere casa
Le minacce informatiche sono quotidiane, come spiega Giuseppe Izzo, presidente di Uese Italia spa. I pericoli si annidano, tra gli altri, "nelle nostre smart tv, nelle nostre telecamere ip, negli interruttori wi-fi per la luce". Ma i pericoli possono essere neutralizzati con alcune semplici mosse

Gli hacker non vanno in vacanza e le minacce informatiche sono quotidiane. A dirlo è Giuseppe Izzo, presidente di Uese Italia spa. "Gli italiani subiscono quotidianamente minacce informatiche di ogni genere. Si annidano nelle nostre smart tv, nelle nostre telecamere ip, negli interruttori wi-fi per la luce, la cosiddetta domotica, persino nell’assistente vocale degli smartphone e nelle casse audio”
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"Con l'incremento di dispositivi elettronici insomma le famiglie, principalmente quelle con figli, possono trovarsi indifesi in presenza di eventuali malintenzionati”. Ci si può però difendere, basta conoscere alcune semplici regole.
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La prima regola è quella di separare la rete esterna da quella indoor, creando, grazie al supporto di molti router per uso domestico, una rete guest per gli ospiti

Per farlo, "occorre collegare tutti i dispositivi IoT a questa rete, e non alla principale, permettendo di limitare il loro raggio di azione e quindi di mitigare gli attacchi di eventuali malware e/o malintenzionati". Il secondo consiglio è invece quello di filtrare il traffico: se nel router fosse presente un firewall, sarebbe opportuno configurarlo in modo da garantire ai dispositivi IoT il solo accesso ai server del rispettivo produttore

"Ciò permetterebbe di evitare - avverte l’esperto - che un dispositivo compromesso possa contattare server terzi allo scopo di rubare dati o eseguire azioni di attacco DDos". Terza regola: usare solo la rete locale. Se non si hanno particolari necessità di comandare i dispositivi dall’esterno, "è saggio configurare il proprio router per bloccare l’accesso a internet dei propri dispositivi smart, che continueranno a funzionare normalmente mentre siamo in casa, ma che, in questo modo, saranno efficacemente protetti da minacce esterne"

Queste sono tre best practices come arma di difesa in un mondo sempre collegato alla rete: "Spesso non ce ne rendiamo conto - afferma Izzo - ma c’è una moltitudine di soggetti interessati ai nostri dati personali che ha gli strumenti giusti e sa molto bene come usarli per farli propri. Gli attacchi approfittano di falle nel sistema come il bug del Protocollo Wpa2, di Heartbleed e di Spectre and Meltdown, tutte potenzialmente pericolose per un comune nucleo familiare”

L'obiettivo degli hacker è di approfittare delle falle per entrare nei vari dispositivi per ottenere denaro o altre informazioni da aggiungere ai loro archivi per usi futuri, come ricatti o furti di identità

Ma anche in questo caso esistono delle difese possibili: "Il primo canale di intrusione è il modem o router: occorre innanzitutto modificare la password di fabbrica uguale per tutti i clienti di quel determinato operatore telefonico ed essa, per resistere agli attacchi informatici, deve essere lunga almeno 22 caratteri tra lettere (maiuscole e minuscole), numeri e caratteri speciali. Si stima che il 78% degli utenti non cambia la password e il 79% non è in grado di cambiarla"

"Anche il nome della rete - avverte l’esperto - deve essere sostituito con un nome poco identificabile: meglio non usare il proprio nome e cognome, ma viceversa nomi di rete di fantasia che non permettono una facile identificazione. Per quanti lavorano da casa e hanno bisogno di un surplus di sicurezza, è anche possibile nascondere il nome della rete di casa. Ciò aggiunge sicurezza perché nessuno dei vicini e nessun malintenzionato potrà più vederla"

Occorrerebbe poi garantire sicurezza alla navigazione in rete. “Negli ultimi anni si è affermata la vpn, un applicativo da installare su computer e smartphone con cui si viene a creare una rete privata virtuale (virtual private network). Lo scopo è di mascherare la nostra navigazione agli hacker, evitando che questi possano carpire le informazioni mentre navighiamo nel web o mentre accediamo alla posta elettronica o ad altri nostri account”

Per potenziare la sicurezza informatica della rete wi-fi di casa è poi fondamentale limitare l’accesso alla rete soltanto ai dispositivi di famiglia. L’accorgimento aumenta la sicurezza della rete casalinga poiché un dispositivo esterno, pur conoscendo la password di accesso, non sarà autorizzato a usare internet

E se a casa ci fossero ospiti? È consigliato “attivare la rete ospiti dal router e fornire agli ospiti l’accesso a questa rete separata rispetto a quella dove accedono i dispositivi di famiglia”