Explorer è stato per anni il browser più utilizzato, fino all'arrivo di Chrome di Google nel 2008 che ne ha segnato il declino
Dopo 27 anni, Microsoft dice addio al suo storico browser. Internet Explorer sarà ufficialmente ritirato dal mercato il 15 giugno. "L’applicazione desktop IE 11 - scrive l'azienda - non sarà più supportata". Per anni, dal lancio avvenuto il 24 agosto 1995, Explorer è stato il motore di ricerca più utilizzato. All'inizio il browser era l'unica porta di accesso a Internet perché automaticamente incluso in Windows 95, fatto che aveva scatenato non poche polemiche. Due anni dopo quindi Microsoft aveva dovuto fare un passo indietro, consigliando Explorer ma non preinstallandolo. Per oltre un decennio il browser è rimasto leader: nel 2014 deteneva ancora più del 90% del mercato.
Il declino provocato dagli altri browser
Solo un anno dopo, nel 2013, Internet Explorer ha visto calare il proprio mercato, sceso al 55%. I rivali sono Mozilla Firefox, Opera, Safari e Chrome di Google. L'avvento di quest'ultimo nel 2008 segna il definitivo declino di Explorer che nel 2010 è utilizzato dal 49% degli utenti. Nel 2016 Chrome supera il browser rivale e oggi il motore di ricerca di Microsoft arriva solo al 2% del mercato. Il nuovo leader è Chrome, con il 77% di utenti su desktop. Questi numeri giusitifcano la scelta di Microsoft di ritirare il browser dal mercato. "Permanentemente disabilitato come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows in qualsiasi momento dopo il 15 giugno 2022", comunica l'azienda.