I siti che trasmettono illegalmente contenuti televisivi hanno ricevuto in quasi un anno sessantasette miliardi di visite in tutto il mondo. In questa puntata parliamo di quella che siamo abituati a chiamare pirateria ma, di fatto, non è altro che criminalità
Sessantasette miliardi di visite in tutto il mondo a servizi illegali. La cifra, relativa ai primi nove mesi del 2021, riguarda soltanto il settore televisivo che è il più colpito dalla pirateria a livello mondiale. Seguito da editoria, cinema, musica e software. I dati arrivano dall’ultimo rapporto di Akamai sullo Stato di Internet che fa il punto sulla pirateria. Gli Stati Uniti sono stati il primo paese di origine delle visite ai siti web illegali, seguiti da Russia e India. In totale, tra tutte e tre le nazioni, ci sono state più di 27 miliardi di visite a siti web pirata.
L'operazione The Net
Il nostro Paese, come volume di traffico non è tra i primi, anche se è uno di quelli dove i criminali sono molto attivi con legami in tutto il mondo. Ce lo ricorda una recente inchiesta della procura di Milano condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano. Venti gli indagati per violazione della legge sul diritto d'autore. Gli inquirenti hanno individuato l'amministratore di una struttura chiamata Cybergroup. Un venticinquenne italiano che, grazie agli incassi a sei zeri, vive a Dubai. Di pirateria parliamo in questa puntata. Insieme a Fabio Antonacchio, tenente colonnello della Guardia di Finanza.