Nata a Venezia nel 1364 e naturalizzata francese, fu educata alle lettere e alle scienze dal padre, docente di medicina e astronomia all’università di Bologna e in seguito consigliere del re Carlo V alla corte di Parigi, dove la scrittrice si trasferì con la famiglia
E’ considerata la prima scrittrice della storia francese in grado di provvedere con il suo lavoro alla famiglia, conquistandosi così un ruolo sociale e intellettuale di prestigio. A causa di due gravi lutti, il padre prima e il giovane marito poco dopo, fu in qualche modo costretta a lavorare, nonostante a quei tempi per le donne il percorso obbligato era quello dell’”ago e filo”. Rimasta senza mezzi e con figli piccoli da crescere mise a frutto la sua cultura e le sue capacità. Nata a Venezia nel 1364 e naturalizzata francese, fu educata alle lettere e alle scienze dal padre, docente di medicina e astronomia all’università di Bologna e in seguito consigliere del re Carlo V alla corte di Parigi, dove la scrittrice si trasferì con la famiglia (SPECIALE DOODLE).
Le sue opere dedicate alle donne
Esordì ricopiando nel suo scriptorium testi famosi per la corte francese, compose opere su commissione di principi e nobili come la biografia di Carlo V chiestale dal fratello del sovrano. Nelle sue opere liriche e narrative fu guidata dalla sua esperienza di vita, e non dalla tradizione religiosa o mitologica, come era frequente al tempo. Divenne famosa inoltre per aver dato inizio alla cosiddetta Querelle des femmes scaturita dopo la lettura delle opere di Boccaccio e di Jean de Meun, che difendevano l'idea che la donna è per natura un essere vizioso. Scrisse per la Regina Isabella un'opera intitolata la Città delle Dame, che metteva in luce esempi di donne virtuose e importanti nella storia dell'umanità.