San Patrizio, la tradizionale festa irlandese protagonista del Doodle di Google di oggi

Tecnologia

Molto celebre sull'isola, la ricorrenza, che ha antiche radici cattoliche, da qualche decennio è diventata molto popolare anche nel resto del mondo, dove viene festeggiata con parate, balli di tradizione celtica e fiumi di birra. Negli anni attorno all'evento sono fiorite diverse usanze, alcune delle quali hanno a che fare con diverse leggende legate alla vita del Santo

Protagonista del doodle di oggi di Google è il Saint Patrick's Day (o anche semplicemente Paddy's Day), la festa che onora San Patrizio, il patrono irlandese. Molto celebre sull'isola, la ricorrenza, che ha antiche radici cattoliche, da qualche decennio è diventata molto popolare anche nel resto del mondo, dove viene festeggiata con parate, balli di tradizione celtica e fiumi di birra. Negli anni attorno all'evento sono fiorite diverse usanze, alcune delle quali hanno a che fare con diverse leggende legate alla vita del Santo.

La rappresentazione del doodle

Il doodle, illustrato dall'artista Arron Croasdell, mostra i simboli che rappresentano la geografia, architettura e storia dell'Irlanda. La prima immagine dipinge le montagne verdeggianti, le foreste e i fari costieri del Paese, molti dei quali si trovano vicino a famose località per passeggiare e fare il bagno. La  prima "o" è un richiamo alle mani e al cuore del leggendario anello di Claddagh, un simbolo di amore, lealtà e amicizia. La seconda "o" racchiude un vaso contenente fiori di campo irlandesi, oltre a un trifoglio, iconico emblema dello Stato che rappresenta la fede, la speranza e l’amore. Una rappresentazione dei numerosi fiumi che attraversano molte città e paesi irlandesi sostituisce la "g" mentre la "l" è formata dai boschi del Paese. Infine, al posto della "e" vediamo un nodo celtico, simbolo della speranza irlandese nell'infinita interconnessione dell'umanità.

astor piazzolla doodle

leggi anche

Astor Piazzolla, chi è il protagonista del Doodle di Google di oggi

Chi era San Patrizio

Nato nel 385, San Patrizio secondo la tradizione è morto il 17 marzo 461, data che è stata scelta per celebrarne la festa. Di origini scozzesi, Maewyin Succat (il vero nome del Santo) all'età di sedici anni sarebbe stato rapito dai pirati irlandesi e venduto come schiavo nel regno di Dalriada, che ai tempi comprendeva la costa occidentale della Scozia e le coste settentrionali dell'Irlanda. Dopo un breve periodo, il giovane sarebbe riuscito a fuggire e si sarebbe fatto diacono col nome latino di Patrizio. Diventato vescovo, avrebbe ricevuto l'incarico di papa Celestino I di evangelizzare le terre irlandesi, missione portata a termine con talmente tanto impegno da meritarsi il titolo di patrono dell'isola. In merito alla sua identità, molti storici sostengono che in realtà l'opera di evangelizzazione ascritta a San Patrizio sia in parte merito di un altro vescovo che visse in Irlanda in quegli anni: San Palladio. Il patrono d'Irlanda, infatti, si sarebbe dedicato alle aree nord-ovest dell'isola mentre la parte orientale sarebbe stata appannaggio dell'altro Santo.

Perché il verde?

Il colore identificativo della festa è il verde, che il 17 marzo invade intere città nel mondo. Questa scelta cromatica, però, non è la più fedele alla tradizione: in principio infatti quello più comunemente associato a San Patrizio era il blu, che intorno al XVIII secolo ha ceduto il campo al verde, colore simbolo della causa indipendentista irlandese. Nel corredo simbolico della festa è entrato a far parte anche il trifoglio, che San Patrizio avrebbe utilizzato per spiegare ai nuovi fedeli il dogma della Trinità.

hero_coronavirus_irlanda_san_patrizio_getty_copia

vedi anche

Coronavirus Irlanda, San Patrizio senza parata. FOTO

Un'isola senza serpenti

Un'altra curiosità legata a San Patrizio ha a che fare con la credenza popolare, diffusa tra gli irlandesi, che nell'isola non ci siano serpenti (simbolo demoniaco) perché il Santo durante la sua opera di evangelizzazione sarebbe stato in grado di scacciarli tutti. In realtà, secondo gli esperti, l'assenza di questi rettili è dovuta all'ultima era glaciale, terminata circa 12mila anni fa, che avrebbe reso il clima troppo rigido per la sopravvivenza dei serpenti che, una volta terminato il disgelo, non sarebbero più stati in grado di raggiungere l'isola.

La prima parata fuori dall’Irlanda

Contrariamente a quanto si possa immaginare i primi festeggiamenti in grande stile di questa ricorrenza non sono stati organizzati in Irlanda ma negli Stati Uniti, dove la comunità irlandese è da sempre molto numerosa. La parata che detiene il primato, infatti, è quella di Boston nel 1737, seguita da quella di New York nel 1766. Per quanto riguarda la terra natale della festa bisognerà attendere la parata Waterford del 1903, con Dublino che si unirà ai festeggiamenti solo nel 1931. La parata nella capitale irlandese oggi, con un enorme evento teatrale che si snoda attraverso il centro storico della città, accompagnato da bande internazionali, è la più famosa al mondo anche se in molte altre città le celebrazioni coinvolgono migliaia di persone.

Fine dell'astinenza

Altro elemento distintivo della festa di San Patrizio è il fiume di birra che scorre ovunque venga celebrata. Questa tradizione, però, è piuttosto recente: fino a decennio fa, infatti, in Irlanda i pub rimanevano chiusi e veniva praticato il digiuno e l’astinenza da carne in ossequio al periodo quaresimale.

how-i-met-your-mother

leggi anche

Festa di San Patrizio, 5 puntate di serie TV a tema

Tecnologia: I più letti