Sono solo alcune delle frasi con cui potremo comandare i prodotti iRobot per la pulizia della casa. Che grazie all’apprendimento automatico, all’intelligenza artificiale e a una piattaforma chiamata iRobot Genius Home Intelligence con un aggiornamento disponibile da oggi diventano ancora più autonomi
È un Colin Angle molto soddisfatto quello che incontriamo, seppure virtualmente, in un caldo pomeriggio di agosto. L’amministratore delegato e fondatore di iRobot – la più importante azienda al mondo nel campo dei robot per la pulizia domestica – ci spiega senza mezzi termini: “Vogliamo che i robot-pulitori siano degli alleati delle persone, che li aiutino in maniera sempre più precisa e naturale nella pulizia delle loro case: per questo i nostri Roomba da oggi diventano più intelligenti”. (Leggi l'intervista dell'ottobre scorso di Alberto Giuffrè a Colin Angle: “L’era dei robot è solo all’inizio").
La nuova era dei robot pulitori
Nel 2019 l’azienda ha annunciato di aver venduto oltre trenta milioni di pezzi in tutto il mondo (un milione in Italia), con la categoria dei robot-pulitori cresciuta di oltre il 20 per cento anno su anno. Se all’inizio Roomba era un aiuto per le famiglie, adesso – racconta ancora Colin Angle – diventa sempre più un sostituto per le pulizie. E considerato che le persone non vogliono un robot “più automatico” ma un robot “più preciso e controllabile”, ecco l’idea: far diventare Roomba un partner migliore attraverso l’intelligenza artificiale e la nuova frontiera dei comandi vocali, per fornire alle persone più tempo libero e la possibilità di controllare ancora meglio le pulizie domestiche.
Roomba: “Pulisci qui e non lì”
La novità disponibile da oggi è l’introduzione della piattaforma iRobot Genius Home Intelligence, che grazie alla nuova iRobot Home App offre agli utenti un vero e proprio centro di comando e controllo per la pulizia della casa, personalizzabile e facile da usare. Inoltre grazie alla compatibilità con l’Assistente Google e Alexa di Amazon, sarà possibile dire a Roomba, solo per fare qualche esempio, di “pulire solo sotto il tavolo”, di “evitare i cavi vicino al televisore”, di “non disturbare i bambini che dormono in camera dal letto”. Come? Grazie alla tecnologia Clean Zones, che utilizza la funzionalità di machine learning per rilevare in modo automatico e suggerire proattivamente le zone di pulizia, e l'app aggiornata iRobot Home App che costruisce una mappa della casa e permette, appunto, di dare delle etichette alle diverse aree. Non è tutto: grazie all’intelligenza artificiale Roomba potrà riconoscere dove sono gli oggetti e capirà quali sono le zone da evitare (se, ad esempio, rimane spesso bloccata tra due sedie o tra i cavi); infine, si potrà decidere di far andare il robot a pulire più intensamente in alcuni punti (come vicino alla cuccia o alla ciotola del cane).
La pulizia solo quando serve e non ci disturba
Per ottenere tutta questa automazione, ovviamente, l’app di iRobot raccoglierà le informazioni sulla nostra casa. “Ma la privacy delle persone non è a rischio” assicura Colin Angle, spiegando che si tratta di dati criptati che non possono essere manomessi dall’esterno. Tra le funzioni più innovative che sfruttano la compatibilità con gli altri oggetti che abbiamo in casa vi è la possibilità (se lo vogliamo) per i robot di interfacciarsi con i servizi di geolocalizzazione o con dispositivi intelligenti (come le serrature smart) e iniziare a pulire solo quando la casa è vuota, in modo da non disturbare gli inquilini. I robot, inoltre, possono fornire consigli specifici sugli ambienti da pulire (come la sala da pranzo e la cucina dopo ogni pasto) e possono lavorare su routine personalizzate apprendendo dunque dal comportamento delle persone che vivono in casa.
La disponibilità di iRobot Genius Home Intelligence
Le novità sono disponibili come aggiornamento software dal 25 agosto per tutti i robot Roomba (modelli i7/i7+, s9/s9+) e il lavapavimenti Braava jet m6 connessi tramite Wi.Fi.