Dovendo rinunciare, causa coronavirus, ai raduni annuali, l’associazione ha lanciato uno spazio web dove poter trovare le informazioni per percorrere individualmente i sentieri dei contrabbandieri
È online il nuovo sito web dell’Associazione Sentieri degli Spalloni, dove poter scoprire i sentieri dei contrabbandieri, conoscerne la storia e rivivere simbolicamente quei passi.
Dovendo rinunciare, causa coronavirus, alle annuali giornate di cammino fra gli “Amici degli Spalloni”, il gruppo ha lanciato un nuovo sito per guidare nelle avventure alla scoperta di quei tracciati antichi ricchi di storia tra l’Italia e la Svizzera tutti coloro che vorrebbero percorrerli individualmente e nel pieno rispetto delle misure anticontagio.
“La creazione di questo sito internet è resa possibile grazie anche al supporto dei Comuni e delle Associazioni che partecipano da anni al sostegno dei Sentieri degli Spalloni. In questo progetto verranno anche inserite le strutture ricettive e saranno fornite le informazioni necessarie per conoscere e promuovere il territorio e le attività che ci vivono”, ha annunciato il gruppo in una nota.
Gli obiettivi del progetto
I sentieri consultabili sul sito internet “Sentieri degli Spalloni” sono stati tracciati grazie alla collaborazione del Cai Sezione Est Monterosa e sono stati inseriti nelle carte escursionistiche ufficiali.
Gli obiettivi del progetto, come comunicato direttamente dal presidente dell’associazione Nori Botta, sono tre: valorizzazione, promozione turistica e conoscenza delle nostre montagne e della nostra cultura.
"Questo sito nasce per dar vita ad una cartolina comunicativa che avvalori le potenzialità culturali, turistiche del nostro territorio”, precisa Botta. “Ci diamo appuntamento nel 2021, il 2-3 Luglio, augurandoci di poter camminare nuovamente tutti insieme su questi sentieri in libertà, sicurezza e amicizia”, conclude Botta.
“Spalloni”: definizione
“Spallone” è un termine tipicamente usato per definire quei contrabbandieri dediti all’esportazione di merci oltre frontiera.
Gli “Spalloni”, infatti, trasportavano tabacco, sale, riso, dadi, e molte altre merci, nelle bricolle o in sacchi portati in spalla.
Il contrabbando, fiorito tra la metà dell'800 e gli anni '60 del secolo scorso, è stata una realtà presente per decenni nelle aree di confine tra Italia e Svizzera, in particolare tra l'Ossola e i cantoni Ticino e Vallese.