Black Lives Matter: Google, Apple e Amazon sostengono il movimento

Tecnologia

I colossi della tecnologia hanno aggiornato i loro assistenti vocali per rispondere alle domande “Do black lives matter?” (Le vite delle persone di colore contano?) e “Do all lives matter?” (Tutte le vite contano?)

In seguito alle proteste scoppiate dopo la morte di George Floyd, Apple, Google e Amazon hanno aggiornato i loro assistenti vocali per esprimere il proprio sostegno al movimento “Black Lives Matter”, nato per combattere le discriminazioni nei confronti degli afroamericani. Chiedendo a Siri, Google Assistant e Alexa “Do black lives matter?” (Le vite delle persone di colore contano?) è ora possibile ottenere una risposta. Mentre Siri si limita a dire "sì" e a fornire un link al sito blacklivesmatter.com, Assistant spiega che “le persone di colore meritano le stesse libertà concesse a tutti in questo Paese, e riconoscere l’ingiustizia che affrontano è un primo passo nella giusta direzione”.

“Do all lives matter?”

 

Alexa, l’assistente vocale di Amazon, sottolinea che “tutte le persone meritano di essere trattate con equità, dignità e rispetto”. Google Assistant e Siri sono stati aggiornati anche per rispondere alla domanda “Do all lives matter?” (Tutte le vite contano?), basata sullo slogan “All Lives Matter”, spesso usato in contrapposizione a “Black Lives Matter”. “Dire che le vite delle persone di colore contano non implica che quelle delle altre persone non siano importanti. Significa che le vite delle persone di colore sono a rischio in modi in cui le altre non lo sono”, spiega l’assistente del colosso di Mountain View. La risposta di Siri alla domanda è del tutto simile.

 

La posizione di Jeff Bezos

 

Pochi giorni fa, Jeff Bezos, l’amministratore delegato di Amazon, ha risposto pubblicamente all’email di un cliente contenente delle critiche alla scelta di inserire un banner dedicato al movimento “Black Lives Matter” in cima al sito di e-commerce. Nel messaggio, l’utente ha utilizzato lo slogan “All Lives Matter”,  spingendo Bezos a chiarire che con “Black Lives Matter” la compagnia non intende che solo le vite delle persone di colore contano, ma che è importante schierarsi contro le discriminazioni razziali e lottare per l’uguaglianza. Anche Mark Zuckerberg ha espresso solidarietà nei confronti del movimento “Black Lives Matter” in una email inviata ai dipendenti.

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