L’obiettivo dell’azienda di Menlo Park è raggiungere questo obiettivo entro i prossimi 5-10 anni, cercando gradualmente di risolvere tutti i problemi legati al lavoro da remoto
Dopo Twitter, anche Facebook sceglie di abbracciare lo smart working permanente. In un lungo post pubblicato sul suo profilo ufficiale, Mark Zuckerberg ha spiegato che entro i prossimi 5-10 anni, il 50% dei dipendenti dell’azienda di Mskytg25enlo Park lavorerà sempre da remoto. Per il Ceo, questa soluzione presenta numerosi vantaggi: non solo permetterà a Facebook di collaborare con professionisti sparsi per tutto il mondo, ma avrà anche un impatto positivo sull’ambiente, a causa del minor numero di veicoli in circolazione. Inoltre, permetterà a chi si sente maggiormente produttivo al di fuori dell’ufficio di esprimere tutto il suo potenziale. Per l’azienda, lo smart working potrà anche essere una buona occasione per testare in prima persona alcune delle tecnologie pensate per connettere le persone tra loro, come Portal, Workplace ecc.
L’opinione dei dipendenti di Facebook
Facebook ha chiesto ai suoi dipendenti di parlare della propria esperienza col lavoro da remoto nel corso del lockdown. Oltre la metà ha dichiarato di essere produttivo tanto quanto lo era in ufficio. Circa il 40% si è detto interessato alla possibilità di lavorare per sempre da casa, ma più del 50% ha dichiarato di non vedere l’ora di tornare in ufficio. L’esperienza dello smart working, infatti, non è stata positiva per tutti. I genitori si sono trovati in difficoltà a gestire il lavoro e i figli e anche una buona percentuale di chi vive da solo ha ammesso di aver faticato a bilanciare gli impegni lavorativi con la vita privata. Nel suo post, Zuckerberg ha espresso la propria preoccupazione per il possibile indebolimento del legame tra colleghi, soprattutto per quanto concerne i neo assunti.
L’inizio di un lungo percorso
Il Ceo di Facebook ha spiegato che i dubbi sulla gestione del lavoro da remoto sono ancora numerosi e per questo l’azienda intende arrivare a concedere lo smart working al 50% dei dipendenti con una certa gradualità. Inizialmente, solo alcuni reparti potranno beneficiare di questa opportunità e i collaboratori interessati dovranno rendere nota la propria decisione entro il primo gennaio.