Solidarietà digitale, l'iniziativa di Amaro Montenegro per il Wi-Fi comune

Tecnologia

Mosso dal desiderio di sostenere coloro che non hanno a disposizione connessioni Wi-Fi stabili e veloci, Gruppo Montenegro invita gli utenti a mettere a disposizione la propria rete creando una rete Wi-Fi “ospiti” con l’intento di dare vita a una immensa rete “humanspirit”

Per celebrare il potere della tecnologia, in grado di unire la popolazione, che gioca un ruolo fondamentale in questo periodo di emergenza coronavirus, e l’energia positiva degli italiani che nonostante le restrizioni non hanno perso il valore e la voglia di convivialità, Amaro Montenegro, ambasciatore della condivisione e dello Human Spirit, promuove un’iniziativa social e allo stesso tempo sociale, con l’obiettivo di unire l’Italia attraverso una forma simbolica di “solidarietà digitale”: Humanspirit Network.

L’azienda produttrice di uno dei liquori più amati della Penisola, mossa dal desiderio di sostenere gli utenti che non hanno a disposizione connessioni Wi-Fi stabili e veloce, invita la popolazione a mettere a disposizione la propria rete Wi-Fi creando una rete Wi-Fi “ospiti” con l’intento di “dare vita a una immensa rete “humanspirit”, favorendo le relazioni tra le persone, anche online. 

Ceo del Gruppo Montenegro: “Solo unendo le forze si superano le difficoltà”

 

“In questo momento così delicato e particolare, è diventato evidente che solo unendo le forze,  a livello lavorativo così come personale, possiamo superare le difficoltà e guardare al futuro con fiducia”, commenta Marco Ferrari, CEO Gruppo Montenegro. “Con questa iniziativa Amaro Montenegro sostanzia il suo Human Spirit attraverso una risposta concreta alle nuove necessità di connessione e condivisione, che sono esse stesse parte dei valori fondanti del brand”.

Il Gruppo Montenegro offre agli utenti una chiara e rapida guida per configurare la rete guest e condividere la propria connessione Wi-Fi, redatta passo dopo passo da Salvatore Aranzulla, “problem solver” digitale per eccellenza. 

“Qualche volta faccio vedere ai miei studenti la Piramide di Maslow”, spiega Alberto Castelvecchi, trend analyst e docente di Comunicazione alla Luiss, “che mappa i bisogni fondamentali: mangiare, dormire, ricevere affetto e avere un ruolo. Un bisogno però si è aggiunto negli ultimi anni, quello di connessione digitale. Oggi, più che mai, ci accorgiamo che infinite reti attraversano la nostra vita e appena una va in tilt le nostre certezze vacillano. E allora donare un po’ della nostra capacità di connessione ci ricorda quali valori hanno ispirato i padri fondatori di Internet: una rete che fosse aperta, che avvicinasse gli uomini, che promuovesse l’inclusione sociale, la scienza, la cultura, la solidarietà”. 

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