Coronavirus, in arrivo le mascherine personalizzate a prova di Face ID

Tecnologia
Le mascherine compatibili col Face ID (Twitter - @djbaskin)

Raffigurano la parte inferiore del volto di chi le indossa e sono potenzialmente compatibili con varie tecnologie di riconoscimento facciale. Sono state create dalla designer e artista Danielle Baskin 

L’epidemia di coronavirus (segui la DIRETTA di Sky TG24) ha indotto molte persone ad acquistare una mascherina per proteggere le vie aree e ridurre il rischio di contagio e la diffusione del virus. Indossarla rende però impossibile utilizzare le tecnologie per il riconoscimento facciale, tra cui quelle presenti in vari smartphone (tra cui gli iPhone più recenti). Per ovviare a questo problema, la designer e artista Danielle Baskin ha avuto l’idea di stampare delle mascherine personalizzate che raffigurano la metà inferiore del viso di chi le indossa e possono essere riconosciute da Face ID.

L’utilità delle mascherine personalizzate

Le mascherine chiamate Resting Risk Face, sono attualmente in fase di sviluppo. Danielle Baskin spiega che la sua idea è stata accolta con ironia da molte persone, ma ha anche attirato l’attenzione di vari potenziali acquirenti, interessati alla possibilità di spiccare in mezzo alla folla e di poter utilizzare le tecnologie di riconoscimento facciale senza rinunciare alla protezione fornita dalle mascherine. Dopotutto, lo slogan del prodotto è: “Sii protetto e riconoscibile”.

La fase di test

Le Resting Risk Face costano circa 40 dollari l’una (37 euro), ma sono al momento prive di una data di lancio. Baskin ha dichiarato che non intende produrle fino a quanto le scorte mondiali di mascherine non saranno del tutto esaurite. Al momento l’artista sta testando la compatibilità del prodotto con le varie tecnologie di riconoscimento facciale esistenti. Quando tutto sarà pronto, gli utenti potranno ottenere una mascherina personalizzata semplicemente caricando una propria foto sul sito ufficiale del prodotto. Nel frattempo è possibile inserire la propria email sul portale, in modo da ricevere degli aggiornamenti su ogni novità legata al progetto. Stando a quanto riportato dal sito Mashable.com, vari utenti ritengono che le Resting Risk Face potrebbero essere particolarmente utili negli ospedali, soprattutto quelli pediatrici, per dare un’espressione più familiare ai medici. 

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