Coronavirus, Google chiude temporaneamente tutti gli uffici in Cina

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

La decisione, come rivelato da un portavoce della compagnia, è stata presa secondo le indicazioni del Governo cinese. L’azienda di Mountain View ha adottato anche delle restrizioni temporanee ai viaggi d’affari verso il Paese asiatico 

La minaccia del coronavirus ha spinto Google a chiudere temporaneamente tutti i suoi uffici in Cina. La decisione, come rivelato da un portavoce della compagnia, è stata presa secondo le indicazioni del Governo. Oltre alle sedi della Cina Continentale, anche quelle di Hong Kong e Taiwan sono state chiuse. Inoltre, Google ha adottato delle restrizioni temporanee ai viaggi d’affari verso la Cina e Hong Kong. La compagnia di Mountain View sta anche fornendo assistenza ai suoi dipendenti, permettendo a chi ha dei familiari di ritorno dalla nazione asiatica di lavorare da casa per almeno 14 giorni dalla data di partenza, periodo che dovrebbe coincidere con l’incubazione del virus.

Le contromisure adottate dagli altri colossi della tecnologia

Oltre a Google, anche altri colossi della tecnologia stanno adottando delle contromisure per evitare che i dipendenti possano contrarre il virus. Apple ha bloccato le trasferte in Cina e ha chiuso un suo store nel Paese asiatico. Anche Facebook, Razer ed LG hanno preso dei provvedimenti simili. “La nostra azienda ha limitato le trasferte in Cina e ha consigliato ai dipendenti di lavorare da casa”, conferma un portavoce di Razer. Invece Amazon, pur rispettando le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, non ha imposto alcuna restrizione, almeno per il momento.

L’epidemia di coronavirus potrebbe rallentare la produzione di Apple

Stando a quanto reso noto da Nikkei e Reuters, la diffusione del coronavirus in Cina potrebbe ostacolare i piani di Apple, intenzionata a incrementare la produzione di alcuni modelli di iPhone del 10% nei primi mesi del 2020. I centri di produzioni cinese a cui si affida l’azienda di Cupertino, infatti, sarebbero costretti a ritardare le operazioni a causa dell’epidemia che ha causato finora oltre 200 morti. Questa situazione potrebbe ritardare il possibile arrivo sul mercato del successore di iPhone SE, protagonista di molti rumor circolati nelle ultime settimane. 

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