Apple Card, accuse di sessismo: limite di spesa più alto agli uomini

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Il dipartimento per i servizi finanziari (Dfs) dello stato di New York ha aperto un’indagine per verificare la presenza di eventuali discriminazioni. La banca d’affari Goldman Sachs ha negato ogni accusa

Apple Card, la carta di credito del colosso di Cupertino realizzata in collaborazione con Goldman Sachs e lanciata negli Stati Uniti lo scorso agosto, è finita al centro di un'accesa controversia. Su Twitter, David Heinemeier Hansson, lo sviluppatore danese che ha creato il framework open source Ruby on Rails, ha osservato che il limite di credito concesso per la sua Apple Card superava di circa 20 volte quello della moglie, con cui vive in regime di comunione dei beni. A questa prima segnalazione ne sono seguite altre, tra cui quella del co-fondatore di Apple Steve Wozniak, che hanno spinto il dipartimento per i servizi finanziari (Dfs) dello stato di New York ad aprire un’indagine per verificare se effettivamente la Apple Card offre differenti limiti di credito per uomini e donne.

Le dichiarazioni del dipartimento per i servizi finanziari

“Qualsiasi discriminazioni, intenzionale o meno, viola la legge di New York”, ha spiegato il Dfs dopo aver contattato la banca di investimenti. Linda Lacewell, la sovrintendente del dipartimento per i servizi finanziari, spiega che le leggi dello stato di New York vietano ogni forma di discriminazione verso gli individui e che un algoritmo non può basarsi su elementi sensibili come la razza, l’età, l’orientamento sessuale e la nazionalità d’origine per determinare l’affidabilità creditizia delle persone.

La replica di Goldman Sachs

Per difendersi dalle accuse, Goldman Sachs ha emesso una nota ufficiale con cui ha spiegato i principi su cui si basa l’attribuzione del limite di credito. Andrew Williams, un portavoce della banca d’affari, ha chiarito che ogni caso viene valutato in modo indipendente sulla base di molteplici parametri, che però non includono fattori come il sesso. Nella nota è specificato anche che due membri di una stessa famiglia possono ricevere delle valutazioni molto differenti. Per il momento Apple non ha rilasciato alcuna dichiarazione. 

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