Facebook, Wsj: offerti milioni di dollari agli editori statunitensi
TecnologiaIl quotidiano riporta che il social media sarebbe in trattativa con realtà come Bloomberg e il Washington Post per acquistare i diritti per la pubblicazione dei loro contenuti in una nuova sezione della piattaforma dedicata alle notizie
Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, Facebook starebbe offrendo ai media statunitensi milioni di dollari per acquistare i diritti per la pubblicazione dei loro contenuti in una nuova sezione del social network, interamente dedicata alle news, che dovrebbe essere lanciata entro il prossimo autunno. Il quotidiano spiega che il colosso fondato da Mark Zuckerberg avrebbe già avviato delle trattative con i manager di varie testate, tra cui Bloomberg, il Washington Post, Abc News e lo stesso Wall Street Journal, arrivando a offrire fino a 3 milioni all’anno per ottenere l’accesso ai titoli e alle preview delle notizie. Il compenso effettivo dovrebbe variare in base a fattori come la diffusione della testata e la sua disponibilità a garantire la pubblicazione sul social del testo integrale dell’articolo (invece della sola anteprima). In generale, i contratti prevedrebbero un impegno di circa tre anni.
La conferma di Facebook
In seguito alla pubblicazione dell’articolo del Wall Street Journal, Facebook ha confermato di essere effettivamente al lavoro su un nuovo servizio dedicato alla diffusione delle news sul social network. Per ora non è stato confermato alcun accordo tra l’azienda di Menlo Park e uno dei grandi editori statunitensi. Fino a pochi anni fa, gli articoli delle testate online godevano di una buona visibilità sul social, ma in seguito alle modifiche all’algoritmo della piattaforma, introdotte per contrastare la diffusione delle fake news e per rendere più personale l’esperienza degli utenti, questi contenuti sono stati penalizzati. Grazie alla creazione di una nuova sezione dedicata alle notizie, Facebook potrebbe tornare a essere un’importante fonte di traffico per i siti degli editori statunitensi.
Facebook fa causa a due sviluppatori di app
Recentemente, Facebook ha fatto causa a LionMobi e JediMobi, due sviluppatori asiatici accusati di aver creato delle applicazioni che iniettano un malware negli smartphone degli utenti, con lo scopo di generare falsi click sulle pubblicità presenti nel social e intascare i relativi ricavi pubblicitari. L’azienda di Menlo Park dichiara di aver rilevato questa frode “nell’ambito di continui sforzi per indagare e fermare gli abusi da parte degli sviluppatori di app e qualsiasi altro abuso riguardi i nostri prodotti pubblicitari”.