Amazon, 10mila dollari a dipendenti che vogliono avviare una start-up

Tecnologia
Foto di archivio (Getty Images)

Il colosso di Seattle ha attivato un piano per incoraggiare i dipendenti che vogliono lasciare l’azienda a fondare una realtà imprenditoriale che possa offrire nuove soluzioni nel settore delle consegne 

Negli ultimi giorni, Amazon ha fatto parlare - nemmeno troppo bene - di sé in seguito all’introduzione in alcuni stabilimenti di nuovi macchinari in grado di impacchettare autonomamente gli articoli ordinati online dai clienti, una tecnologia che, solo negli Stati Uniti, potrebbe rimpiazzare l’operato di oltre 1.300 persone, dando il via così al programma di automatizzazione dei propri magazzini. Tuttavia, a differenza di quanto possa sembrare, il gruppo di Seattle pare avere a cuore le sorti dei propri dipendenti, in particolare di quelli che hanno intenzione di lasciare il loro posto di lavoro all’interno dell’azienda per avviare un’attività imprenditoriale, ai quali Amazon ha deciso di offrire 10.000 dollari per fondare una start-up specializzata nella consegna dei pacchi.

Il piano 'Pay to Quit'

Cinque anni fa, Jeff Bezos ha lanciato il piano 'Pay to Quit', che prevede il pagamento di tre mesi di salario lordo ai dipendenti che hanno deciso di licenziarsi, con l’obiettivo di incoraggiare le persone scontente del loro lavoro a trovarne un altro più soddisfacente. Ed è proprio all’interno di questo programma che rientra anche l’ultima iniziativa di Amazon, volta a incentivare i lavoratori dimissionari a creare realtà imprenditoriali che possano offrire all’azienda nuove soluzioni per velocizzare i tempi di consegna delle merci, soprattutto di quelle destinate ai clienti Prime. Al programma possono aderire tutti i dipendenti, ai quali la compagnia fornirà diverse agevolazioni, tra cui l’utilizzo di furgoni blu con il logo dell’azienda, assicurazioni, sconti sul carburante e molto altro.

Le altre iniziative per i dipendenti

"Questo programma è l'ultimo esempio delle iniziative di Amazon che puntano a incoraggiare i dipendenti a sviluppare e portare avanti la loro carriera", ha sottolineato l’azienda tramite una nota. I programmi, però, non finiscono qui. Il colosso di Seattle ha attivato, ad esempio, il piano 'Career Choice', attraverso cui paga ai suoi dipendenti il 95% delle tasse di iscrizione e dei costi dei libri per corsi di formazione necessari per accedere a impieghi ben remunerati, anche al di fuori dell’azienda. Un’altra iniziativa è 'The Offer', con la quale Amazon mette a disposizione una volta l'anno un bonus massimo di 5.000 dollari per i dipendenti che vogliono lasciare l’azienda. L’obiettivo è quello di trattenere le persone motivate, incoraggiando tutti gli altri a trovare un nuovo posto di lavoro.

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