Amazon, Antitrust apre indagine per abuso di posizione. La società: "Stiamo collaborando"

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Foto di archivio (Getty Images)

Secondo l'Autorità, il gruppo sfrutterebbe la sua posizione dominante per obbligare i venditori terzi a usufruire dei suoi servizi di logistica. La replica di Amazon: "Stiamo offrendo massima collaborazione"

Amazon finisce sotto la lente d’ingrandimento dell’Antitrust. L’Autorità ha infatti aperto un’indagine circa l’ipotesi che il colosso dell’e-commerce sfrutti la sua posizione dominante per obbligare i venditori terzi a usufruire dei suoi servizi di logistica, violando l’articolo 102 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Il procedimento istruttorio riguarda cinque società del gruppo: Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon Europe Core S.à r.l., Amazon EU S.à r.l., Amazon Italia Services S.r.l. e Amazon Italia Logistica S.r.l. Come si legge in un comunicato ufficiale, ”nella giornata di oggi, i funzionari dell'Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di alcune delle società interessate, con l'ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza”. Breve e concisa la replica di Amazon: "Stiamo offendo la massima collaborazione all'Autorità" 

Vantaggi solo a società aderenti a Logistica di Amazon

La nota spiega che Amazon sfrutterebbe la sua posizione dominante conferendo “unicamente ai venditori terzi che aderiscono al servizio di logistica offerto dalla società stessa (Logistica di Amazon o Fulfillment by Amazon) vantaggi in termini di visibilità della propria offerta e di miglioramento delle proprie vendite su Amazon.com, rispetto ai venditori che non sono clienti di Logistica di Amazon”. "Tali condotte - aggiunge il comunicato - potrebbero non essere proprie di un confronto competitivo basato sui meriti, quanto piuttosto sulla possibilità di Amazon di discriminare sulla base dell'adesione o meno da parte dei venditori al servizio di logistica FBA (self-preferencin)”. Con tale pratica, Amazon restringerebbe significativamente la concorrenza nel mercato dei servizi di gestione del magazzino e di spedizione degli ordini per operatori di e-commerce, danneggiando in primis i consumatori finali. L’indagine sarà portata a termine entro il 15 aprile 2020.

La replica di Amazon

"Stiamo offendo la massima collaborazione all'Autorità". È questo il breve commento rilasciato da Amazon a seguito dell’avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Antitrust.

Unc: “Si faccia subito chiarezza”

Sull’indagine è intervenuta anche l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) tramite il presidente Massimo Dona, il quale ha chiesto di fare subito chiarezza e di accertare gli eventuali abusi. “È importante - ha dichiarato Dona - che il consumatore possa confrontare tutte le offerte e che il ranking dei risultati durante la ricerca di un prodotto non dipenda dai vantaggi di Amazon ma da un confronto competitivo basato sui meriti, sia rispetto alla qualità e convenienza del bene venduto sia rispetto all'affidabilità e serietà dell'azienda che lo vende”. L’Unc sottolinea, inoltre, che i criteri di posizionamento dell’offerta di un venditore devono essere chiari, trasparenti ed equi, in modo tale da garantire al consumatore una vera libertà di scelta.

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