Da mezzogiorno fino alle 15 circa sono stati riscontrati diversi problemi nelle piattaforme di Mark Zuckerberg: impossibile inviare messaggi e postare foto. La società si scusa: "Il problema è stato risolto". Ma non rende note le cause del malfunzionamento
Facebook, Instagram e WhatsApp in tilt per almeno tre ore in Europa, Usa e alcuni Paesi del Sud-est asiatico. Da mezzogiorno fino alle 15 circa i social che fanno capo all'azienda di Mark Zuckerberg hanno registrato rallentamenti e blocchi dei loro servizi e su Twitter si sono moltiplicati i post degli utenti che segnalavano il problema. Le tre ore di disagi si sono concluse con le scuse ufficiali di Facebook anche se le ragioni del malfunzionamento non sono state rese note. "Nel corso della giornata, alcune persone potrebbero aver riscontrato problemi d'accesso alle app della famiglia Facebook", ha affermato un portavoce, rassicurando gli utenti che "il problema é stato risolto" e scusandosi "per l'inconveniente". Secondo il sito DownDetector, che monitora le segnalazioni nel mondo, il guasto inizialmente sarebbe stato localizzato tra Stati Uniti ed Europa per poi concentrarsi soprattutto nel Vecchio Continente e nel Sud-Est asiatico, in particolare in Malesia e Filippine.
I disservizi in Italia
In Italia il guasto sembra aver interessato principalmente le grandi città come Roma, Milano e Palermo. In Europa i principali disservizi si sono verificati tra Londra e Rotterdam. Impossibile ricevere aggiornamenti su Facebook, telefonare, leggere e scrivere messaggi tramite WhatsApp, vedere e postare foto su Instagram.
Un mese fa un'altra interruzione
I social che oggi hanno riscontrato disservizi sono tutti e tre di proprietà di Facebook, che sta lavorando all'integrazione delle tre piattaforme, in modo che gli utenti dell'uno o l'altro servizio possano scambiarsi messaggi tra di loro senza limiti. Non è chiaro se il lavoro tecnico connesso a questa integrazione sia collegato all'interruzione. Il malfunzionamento di Facebook, Instagram e WhatsApp è arrivato un mese dopo l'ultima interruzione dei servizi. Quello dello scorso 13 marzo, è stato il down più lungo, con ben 14 ore di stop per le piattaforme social. In quell'occasione, a fronte delle numerose critiche, Zuckerberg aveva risposto con una nota ufficiale in cui spiegava le ragioni del malfunzionamento, attribuito a modifiche alla configurazione dei server che hanno reso impossibile l'accesso ai servizi. Venne quindi esclusa la responsabilità di hacker.