World Backup Day 2019, l’importanza di conservare i propri dati
TecnologiaL’iniziativa, nata nel 2011, vuole sensibilizzare gli utenti sull’importanza di salvare e proteggere i dati digitali per evitare perdite irrimediabili o furti
Oltre il 65% dei consumatori nel mondo ha dichiarato di aver perso definitivamente i propri dati salvati su pc, smartphone o altri dispositivi, mentre il 7% non adotta alcuno strumento per proteggere le proprie informazioni personali. Sono questi i dati emersi dal sondaggio condotto da Acronis in occasione del World Backup Day, la giornata di sensibilizzazione sulla conservazione e protezione dei dati digitali che ricorre ogni anno il 31 marzo. Dalle interviste, però, emerge anche un aspetto positivo: il 92,7% degli utenti esegue il backup dei dati del proprio computer, con un aumento di oltre il 24% rispetto all’anno scorso, il più consistente mai registrato su base annua.
Cos’è un backup e perché è importante
Come si legge sul sito dell’iniziativa, il World Backup Day è nato nel 2011 per far capire agli utenti l’importanza di questa operazione e renderli consapevoli della necessità di importare i dati su una chiavetta Usb, un hard disk oppure online, attraverso un servizio cloud. Eseguire un backup significa creare una copia dei propri file (fotografie, video, registrazioni audio, email, documenti e tutto ciò che è presente nella memoria di un device) in modo da non rischiare di perderli irrimediabilmente nel caso in cui il computer o il telefono si rompa, venga smarrito, rubato oppure nella malaugurata circostanza in cui un hacker riesca ad avervi accesso per poi richiedere una somma di denaro per la restituzione.
Proteggersi dalle minacce informatiche
Le minacce informatiche che prendono di mira i dati dei consumatori sono in costante aumento e mai come oggi fare un backup è importante. Il ransomware, ad esempio, è un vero e proprio sequestro dei dati, anche se virtuale: gli hacker infettano computer e smartphone, ne bloccano l'accesso o criptano i contenuti che vi sono memorizzati, lasciando i dispositivi nelle mani dei proprietari ma rendendoli di fatto inservibili.