Facebook, Zuckerberg: più privacy. Whatsapp, Instagram e Messenger saranno integrati
TecnologiaIl fondatore del social network ha deciso di puntare su una comunicazione con gruppi più ristretti. Sarà anche possibile lʼinvio di messaggi fra le piattaforme del gruppo, come aveva anticipato il NYT
Mark Zuckerberg lancia la svolta 'privacy' per Facebook. Una scelta, questa, che sposterà l'attenzione da un social network dove la gente può inviare informazioni a un ampio gruppo di persone, a uno dove è possibile comunicare con gruppi più ristretti e vedere il proprio contenuto sparire dopo un breve periodo di tempo. Zuckerberg ha anche spiegato che sarà possibile inviare messaggi ai propri contatti fra i servizi di Messenger, Instagram e WhatsApp. "Vogliamo offrire la possibilità di scegliere come raggiungere i propri amici fra le piattaforme' da qualsiasi app si preferisce", ha precisato.
Zuckerberg: possibile l'invio di messaggi fra piattaforme
“Con la possibilità di inviare messaggi fra i nostri servizi, si sarà in grado di inviare messaggi criptati a un numero di telefono su WhatsApp da Messenger’’, ha detto l'inventore del social network illustrando come le comunicazioni saranno più semplici, agevoli e private. Nello specifico, sono sei i pilastri della svolta di Facebook: le interazioni private, il criptaggio, la riduzione dei tempi di permanenza dei contenuti, la sicurezza, l'interoperabilità e l'archivio sicuro dei dati. Il cambiamento era stato anticipato dal New York Times.
"La privacy concede alla gente la libertà di essere se stessi"
Zuckerberg, in un annuncio sulla sua pagina Fb, ha insistito molto proprio sull’aspetto della privacy: ''Quando penso al futuro di internet, ritengo che una piattaforma di comunicazione focalizzata sulla privacy diventerà ancora più importante di quanto non siano le piattaforme aperte ora. La privacy concede alla gente la libertà di essere se stessi e di connettersi in modo più naturale, che è il motivo per cui vengono sviluppate i social network''.
La credibilità del social network
Il fondatore di Facebook ha anche ammesso come al momento la reputazione del social network non sia delle migliori, ma ha spiegato: ‘’Abbiamo dimostrato più volte di poter evolvere e creare quei servizi che la gente vuole''. Allo scetticismo di fronte all'impegno di Zuckerberg, si sommano però anche i rischi legati al fatto che molti governi si oppongono al criptaggio. Facebook potrebbe finire quindi con l'essere bloccata in alcuni Paesi stranieri, come lo stesso Zuckerberg ha ammesso.