Secondo un algoritmo, Il Mago di Oz è il film più influente di sempre

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Foto di archivio

Un algoritmo, progettato da due informatici italiani, ha stilato la classifica dei film che hanno avuto maggior impatto nella storia del cinema. Al secondo posto Star Wars, al terzo Psycho 

‘Il Mago di Oz’ è il film più influente della storia del cinema. A stabilirlo è un algoritmo, sviluppato da Livio Bioglio e Ruggero G. Pensa, due informatici dell'Università di Torino, che ha stilato la classifica delle pellicole cinematografiche di maggior successo dopo aver valutato quelle più citate tra le oltre 47mila contenute nella banca dati di Amazon (Internet Movie Database, IMDb). Il podio è completato, nell’ordine, da ‘Star Wars’ e ‘Psycho’. Per quanto riguarda i registi, sul gradino più alto si è posizionato Alfred Hitchcock, seguito da Steven Spielberg e Brian De Palma. Samuel L. Jackson guida, invece, la classifica degli attori, davanti a Clint Eastwood e Tom Cruise. L’unica donna presente nella top ten è l'attrice canadese Lois Maxwell, la mitica Miss Moneypenny della saga di 007.

Film più influenti prodotti negli Usa prima del 1980

Come illustrato sulla rivista Applied Network Science, per compilare la classifica i due ricercatori hanno valutato quante volte ciascuna pellicola è stata ripresa all’interno di altre opere, dando maggior rilievo alle citazioni in quelle di maggior successo. L’algoritmo ha considerato ogni film come un ‘nodo’ di un’unica rete e, misurando le connessioni tra loro, ha assegnato a ciascuno un punteggio all'impatto che ha avuto. Dall'analisi è emerso che i 20 film più influenti di sempre sono stati prodotti prima del 1980 e per la maggior parte negli Stati Uniti.
Questo genere di analisi di rete "rappresenta un metodo alternativo - spiega Bioglio - sia agli incassi al botteghino, condizionati da fattori indipendenti dalla qualità del film come la pubblicità e la distribuzione, sia alle recensioni, che sono soggettive". L’algoritmo può essere utilizzato anche per "valutare la carriera di registi, attori e attrici, considerando la loro partecipazione ai film con il maggior punteggio”, aggiunge.

Predominio degli attori sulle attrici

Dai risultati del loro studio, i due ricercatori hanno osservato un forte squilibrio tra i sessi, con un netto predominio degli uomini sulle donne. "Il punteggio delle attrici migliori tende a essere più basso rispetto a quello dei loro colleghi uomini", sottolinea Bioglio. "Le uniche eccezioni - continua - sono i musical, dove c'è una moderata parità fra i sessi, e i film prodotti in Svezia, dove le attrici si classificano addirittura meglio degli attori”.
"L'idea di applicare l'analisi di rete ai film non è completamente nuova, ma a quanto ci risulta - conclude Bioglio - questo è il primo studio che usa la tecnica per classificare anche le personalità coinvolte nella produzione dei film".
Al momento, l’algoritmo può essere applicato solo alla cinematografia dei paesi occidentali, dato che le pellicole contenute nel database ImDb sono prodotte per lo più in Europa e America del Nord.

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