Kodak lancia la sua criptovaluta, serve a tutelare diritti delle foto

Tecnologia
(Getty Images)

La società ha avuto un'impennata in borsa dopo aver annunciato la creazione di una piattaforma basata sulla blockchain. Il sistema permetterà ai fotografi di far valere il "controllo sul loro lavoro" e rendere più facile la gestione dei diritti sulle immagini

Kodak, la compagnia un tempo nota per la produzione delle pellicola fotografiche, ha annunciato l'ingresso all'interno della blockchain e la conseguente creazione di una propria criptovaluta. Si chiama KodakCoin e, nelle intenzioni della compagnia, dovrebbe permettere ai fotografi di scambiare denaro e gestire i diritti delle proprie immagini. In seguito alla notizia, il titolo Kodak, in parabola discendente sin dal ritorno in borsa del 2013, ha avuto un'impennata, chiudendo la seduta di ieri con un +117,6%, un dato che ha continuato a crescere a doppia cifra anche nel mercato after-hours successivo alla chiusura ufficiale degli scambi.

I piani di Kodak

''Per molti nell'industria tech, blockchain e criptovalute sono termini alla moda", ha spiegato il ceo di Kodak, Jeff Clarke, "ma per i fotografi che da tempo hanno difficoltà a far valere il controllo sul loro lavoro e su come viene usato, queste parole alla moda sono chiave per risolvere un problema ritenuto quasi irrisolvibile". Il punto però è che "queste tecnologie concedono alla comunità della fotografia una modalità nuova e innovativa" per proteggere e rendere proficuo il proprio lavoro. Kodak svilupperà dunque KodakOne, una piattaforma per la gestione dei diritti sulle immagini basata sul blockchain, con la collaborazione di Wenn Digital, e KodakCoin, una ''criptovaluta foto-centrica per dare più potere ai fotografi e alle agenzie nella gestione dei diritti sulle immagini". La nuova criptovaluta sarà offerta dal 31 gennaio agli investitori accreditati in Usa, Regno Unito, Canada e altri Paesi selezionati nell'ambito di una cosiddetta initial coin offering, nel rispetto delle regole della Consob americana.

Tecnologia: I più letti