Mozilla Firefox, compie 15 anni il browser che sfidò Microsoft

Tecnologia
Il nome Phoenix deriva dal fatto che il primo Firefox è nato dalle "ceneri" di Netscape (Getty Images)

Nato nel 2002 come Phoenix, ha introdotto grandi novità e inseguito Internet Explorer per oltre un decennio. Ma ha subito la concorrenza di Chrome e Safari  

Il 23 settembre 2002 nasceva Firefox, il browser di Mozilla che sfidò il gigante Microsoft. Al primo vagito, però, Firefox ha un altro nome: si chiama Phoenix ed è stato sviluppato da Dave Hyatt. Verrà battezzato Firefox, con la collaborazione di Blake Ross e altri sviluppatori, solo due anni dopo, il 9 novembre 2004.

Come nasce Firefox

Firefox è figlio di Netscape Navigator, il primo software grafico che permetteva di navigare su internet. Nato nel 1994 grazie a Jim Clark e Marc Andreessen (oggi considerato uno dei più grandi investitori della Silicon Valley), il software rese milionari i suoi creatori e sembrava destinato a mantenere una posizione di forza sul mercato. Poi però arrivò, nel 1995, Internet Explorer. Facendo leva sulla diffusione di Windows, Explorer stritolò Netscape. A Clark e Andreessen rimase il marchio (poi acquisito da Aol) e il codice alla base del browser. Decisero di renderlo open source, cioè aperto alla comunità degli sviluppatori della Mozilla Foundation. Da questa eredità nacquero Phoenix (fenice, proprio per indicare la rinascita dopo il crollo di Netscape) e poi Firefox.

Il successo iniziale

L'avvio fu un successo. In meno di un anno Firefox 1.0 ottenne 100 milioni di download. Ma i suoi meriti non si fermavano ai numeri. Offrì agli utenti la possibilità di scegliere perché, in poco tempo, Firefox diventò l'unica alternativa credibile a Explorer. Introducendo alcune novità che saranno replicate in seguito dal browser di Microsoft, come la navigazione a schede, l'opzione “ripristino sessione” e la navigazione in incognito. I primi aggiornamenti andarono a rilento: in 2 anni Firefox si rinnovò solo due volte, poi il ritmo accelerò. Oggi il software è alla sua 55esima versione in 15 anni.

Firefox vs Explorer: il duello

Firefox si potrebbe definire la nemesi di Explorer, nata con l'obiettivo di contrastare il dominio di Microsoft con un software libero. Un inseguimento è durato a lungo e alla fine concluso con il sorpasso, anche se non nel modo sperato. Perché si è consumato (nel settembre 2015) in una fase di forte rallentamento per entrambi. Per dirla in gergo motociclistico, Firefox ha superato Internet Explorer in staccata, mentre i nuovi concorrenti (Safari e soprattutto Chrome), superata la curva, stavano già accelerando in rettilineo.

Gli effetti della concorrenza

La prima decade del 2000 è stata il regno di Explorer. All'inizio del 2012, ancora un terzo dei pc utilizzava il browser. All'epoca, Firefox si giocava la seconda piazza con Chrome, il software di Google in forte ascesa: valevano poco più del 20% ciascuno. Poi però la vetta cambiò nel giro di poche settimane. Chrome arrivò in cima e continua ad avanzare, tanto che oggi copre oltre la metà del mercato. Explorer, in cinque anni, è precipitato fino all'attuale 3,7%. La flessione di Firefox è stata appena meno ripida e oggi la sua quota si attesta al 5,7%. Entrambi, oltre che da Chrome, sono stati sopravanzati su scala globale da Safari (il browser di Apple), che vale il 14,1% del settore. In Europa, però, Firefox è ancora secondo, a scapito di Safari (terzo) ed Explorer (quarto).

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