Un progetto del motore di ricerca sceglie su Google Street View immagini con una buona composizione e poi, autonomamente, le sottopone ad un trattamento di abbellimento per ottenere degli scatti che raggiungono, in certi casi, un livello professionale
Tra i tanti campi in cui l’intelligenza artificiale sta dimostrando di poter dire la sua possiamo ora aggiungerne un altro: la fotografia. Sì, l’arte di fissare in un’immagine una porzione di realtà suscitando emozioni nelle persone. Tutto merito di Google che ha annunciato di avere sviluppato Creatism, un sistema in grado di realizzare scatti che, a giudizio di esperti del settore, possono raggiungere una qualità professionale.
A spasso per Google Street View
Trattandosi di un programma informatico, ovviamente, Creatism non è in grado di prendere in mano una macchina fotografica e tanto meno di girare il mondo alla ricerca di soggetti e panorami suggestivi da immortalare dall’angolazione preferita. Tuttavia, è perfettamente capace di esplorare una versione digitale del globo. Ed è proprio questo che ha imparato a fare andando a spasso per Google Street View: rintracciare autonomamente scenari che presentino una buona composizione, vale a dire una distribuzione armonica degli elementi dell’immagine.
Abbellimento
Ma l’abilità di Creatism non si ferma qui. Il software ha imparato anche a sottoporre le immagini ad un processo di abbellimento, esattamente come fanno gli esseri umani con programmi di fotoritocco come Photoshop. Oltre a tagliare l’immagine per ottenere la composizione giudicata migliore, il sistema è in grado di rendere i colori più vividi e di giocare con la luce per ottenere un effetto più intenso e “drammatico”. Per padroneggiare queste abilità il sistema è stato educato dandogli in pasto un database di scatti professionali da usare come modello positivo. Allo stesso tempo, ha ricevuto una serie di esempi “negativi”, vale a dire copie di quegli stessi scatti imbruttiti in quegli aspetti, come i colori o la luce, che Creatism doveva imparare ad applicare alle sue foto.
Il giudizio
Il risultato finale, come racconta anche un articolo scientifico, e come mostra una gallery pubblicata online, è più che lusinghiero: una buona fetta delle creazioni di Creatism è stata giudicata da una giuria di fotografi professionisti di livello “professionale” o “semi-professionale”. E chissa’ che un giorno il software non possa aiutare anche i comuni mortali a migliorare la propria tecnica. Come spiegano gli ingegneri di Google, la possibilità c’è: “I panorami di Street View sono serviti da test per il nostro progetto. Un giorno questa tecnica potrebbe anche aiutare te a scattare foto migliori nel mondo reale”.