Samsung investe 18 miliardi di dollari nel business delle memory card

Tecnologia
Alcuni esemplari di memory card della Samsung (Getty Images)

La decisione conferma l'orientamento della casa sudcoreana che da qualche anno insiste sulla produzione di queste componenti, soprattutto per gli smartphone

Per consolidare la propria posizione nel mercato degli smartphone e delle memory card, Samsung investirà 18 miliardi di dollari entro il 2021. In particolare, i fondi saranno diretti a sviluppare gli impianti produttivi dedicati ai chip di memoria nelle città sudcoreane di Pyeongtaek e Hwaseong.

I motivi della decisione

Oltre ai due stabilimenti sudcoreani, la Samsung intende investire anche nello sviluppo della sua fabbrica cinese a Xian per incrociare la recente domanda esplosiva per il mercato delle memory card (anche se non ha ancora specificato quanto e quando). Non è un caso, ma un cambio di passo che la casa sudcoreana ha intrapreso da almeno due anni: investire nei chip di memoria oltre che sugli smartphone, per ritagliarsi una posizione di rilievo in questo segmento di mercato. E magari diventarne il leader. La concorrenza della Apple e dei "piccoli" produttori cinesi nella produzione di nuovi modelli e tipologie di smartphone ha spinto Samsung a guardare verso nuovi spunti produttivi. Al momento, il preferito pare il potenziamento e la produzione delle memory card, come conferma anche quest'ultimo investimento. Una mossa azzeccata vista la domanda crescente per questa componentistica, come ha fatto sapere l'azienda in una nota: "Pianifichiamo di rispondere attivamente a questa richiesta attraverso investimenti massicci nella nostra linea produttiva, nazionale e internazionale".

Gli effetti dell'investimento

I 18 miliardi annunciati sono un investimento che ha, come sempre, una componente di rischio, ma finora la scelta di Samsung ha reso bene. Infatti ad aprile scorso la casa sudcoreana ha raccolto il più alto utile netto trimestrale degli ultimi tre anni: negli stessi tre mesi la multinazionale asiatica aveva incassato i proventi derivanti dalla vendita del 40% di tutte le memory chip immesse sul mercato mondiale, nonostante qualche critica ai suoi prodotti. La nuova somma messa a budget dalla Samsung, secondo quanto riporta la stessa azienda, dovrebbe incentivare la creazione di circa 440mila nuovi posti di lavoro entro i prossimi 4 anni e spingere ulteriormente la crescita della Corea del Sud, quarta potenza economica asiatica. I 18 miliardi di dollari sono una cifra enorme anche per un colosso come Samsung: basta considerare che la fabbrica di Pyeongtaek, a 70 chilometri da Seoul, è la più grande al mondo per la casa sudcoreana ma per realizzarla sono stati spesi meno di 15 miliardi di dollari.

 

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