Facebook, maggiore protezione per la foto profilo
TecnologiaUna nuova funzione vieta di scaricare, catturare e condividere l'immagine principale dell'account. La sperimentazione parte dall'India, poi potrebbe essere estesa al resto del mondo
Facebook punta sempre di più sulla sicurezza. A partire dalla foto profilo. L'immagine che rappresenta l'account sul social network, potrebbe infatti presto essere più protetta di quanto non lo sia attualmente. L'idea è partita dall'India, dove Facebook ha osservato una forte domanda in questo senso da parte degli utenti. In futuro, il sistema di protezione, potrebbe essere estesa al resto del mondo.
Necessità di tutela
L'obiettivo è "disincentivare gli abusi" che riguardano la foto profilo. L'immagine, afferma Ankhi Das (direttore delle politiche pubbliche di Facebook in India) "sembra una piccola parte della nostra interazione online, ma è un elemento chiave per la costruzione della nostra comunità su Facebook". Essa, scrive la product manager Aarati Soman, è fondamentale perché aiuta le persone a trovare amici e a creare connessioni significative. Tuttavia, sottolinea Soman, "non tutti si sentono sicuri" nel condividere la propria faccia. In India, ad esempio, "alcune donne scelgono di non farlo perché preoccupate di quel che sarà della foto"; ecco perché Facebook ha deciso di rinforzare la sicurezza da questo punto di vista partendo proprio dall'India.
Una cornice blu per difendersi
La nuova funzione è destinata a "dare alle persone maggior controllo" sulla propria foto profilo. Gli utenti potranno optare per una nuova "barriera protettiva": se viene attivata, l'immagine risulta circondata da una cornice blu. E da quel momento in poi gli altri utenti non potranno più scaricare o condividere la foto. Inoltre, chi non fa parte degli amici di Facebook del soggetto in questione, non potrà taggarsi nell'immagine. Sui dispositivi Android, inoltre, il social bloccherà anche la possibilità di catturare uno screenshot. Nel caso in cui si sospetti il furto della propria immagine, si potrà richiedere a Facebook di appurare eventuali abusi. Le prime sperimentazioni hanno prodotto risultati incoraggianti: le foto profilo protette non sono infallibili, ma le condivisioni indesiderate diminuiscono del 75%.