Truffe online, su Facebook il vademecum della Polizia
TecnologiaCambiare con frequenza le password, fare attenzione alle mail di phishing, controllare le referenze dei siti di e-commerce: ecco le buone pratiche per evitare di essere raggirati in rete
Secondo le ultime rilevazioni della società di ricerca ComScore, due italiani su tre sono connessi al web e, quindi, potenzialmente esposti al rischio di truffe online. Sempre più spesso infatti i raggiri non si nascondono soltanto dietro la porta di casa ma anche in rete, dove occorre muoversi con oculatezza tra tentativi di furto di password, mail di phishing, vendite e acquisti non sicuri. Per questo motivo la Polizia di Stato, attraverso la pagina Facebook "Una vita da social", ha diffuso un vademecum per difendersi: 7 consigli per utilizzare internet e i siti di e-commerce in modo più sicuro, evitando di ritrovarsi truffati.
1. Aggiornare l’antivirus e il sistema operativo
Un check up regolare di sistema operativo e protezioni contro i virus aiuta ad individuare le minacce per il computer.
2. Fare attenzione alle password
Le password sono le "chiavi" di quello che si possiede online e vanno custodite con attenzione. Mai salvarle all’interno di documenti della mail, soprattutto se riguardano carte di credito o conti bancari.
3. Cambiare spesso la password
Le parole chiave d'accesso ai nostri account vanno cambiate di frequente, scegliendole sempre lunga almeno 10-12 caratteri, con numeri, minuscole e maiuscole ed almeno un carattere di punteggiatura speciale.
4. Non rispondere mai a richieste di dati
Diffidare delle mail che chiedono l'inserimento di nome utente e password, che vi spingono a fare delle operazioni o a rivelare i codici delle carte di pagamento.
5. Non aprire le mail di phishing
Si tratta di mail che mirano a rubare dati sensibili, specie quelli delle carte, e che arrivano camuffate come se provenissero dalla banca o da istituti di credito.
6. Prima di acquistare su un sito verificatene l’attendibilità
In caso di acquisti, è bene fare ricerche online, provando ad affiancare al nome del portale il termine “truffa”. Si può anche controllare che i riconoscimenti a fondo pagina non siano semplici screen messi lì con intento ingannevole.
7. Pagare con PayPal
Se possibile, rispetto a carte di credito e prepagate, è meglio utilizzare un sistema che garantisca la tracciabilità, come ad esempio PayPal.
La situazione - La popolazione online in Italia cresce di anno in anno. Secondo i dati diffusi da ComScore a dicembre 2016 gli italiani connessi sono due su tre (64%), un dato trainato principalmente dagli accessi da dispositivi mobile (+12% sul 2015) che evidenzia sia dei gap (un italiano su tre sopra i 18 anni non accede alla rete), sia dei potenziali di crescita significativi rispetto ai paesi digitalmente più evoluti: negli Stati Uniti la percentuale di penetrazione dell'online è del 87%, nel Regno Uniti del 83%, in Spagna arriva al 78%.
Una vita da social - "Una vita da social" è la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato sui temi dei social network, del cyberbullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy. Arrivata alla sua quarta edizione, nel corso dei tre anni precedenti ha raggiunto oltre 1 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 106.125 genitori, 59.451 insegnanti per un totale di 8.548 Istituti scolastici e 150 città. L'iniziativa è inoltre supportata da una pagina Facebook con 111mila fan e e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.