Domotica: un business da 72 miliardi di dollari entro il 2021

Tecnologia
La domotica arreda la casa del futuro (Getty Images)
An emplyee flicks through tv channels with his smartphone at the Deutsche Telekom booth during the 52nd edition of the "IFA" (Internationale Funkausstellung) trade fair in Berlin on August 30, 2012. IFA, Europe's largest consumer electronics and home appliances fair opens to the public from August 31 to September 5, 2012, with more than 1,400 exhibitors unveiling the latest touch-screen tablets, 3D televisions without special glasses and smaller, smarter and more interconnected devices to wow punters.     AFP PHOTO / ODD ANDERSEN        (Photo credit should read ODD ANDERSEN/AFP/GettyImages)

Tra assistenti digitali, robot ed elettrodomestici intelligenti, il giro d'affari della smart home è destinato a crescere. Il mercato principale è quello statunitense, ma in Cina il numero delle case connesse cresce a un ritmo del 56% l'anno

La domotica è in espansione. Il 2016 si chiuderà con un giro d'affari di 16,8 miliardi di dollari. Nel 2021 toccherà i 72,2 miliardi, con una crescita media annua del 36,4%. Il mercato principale è quello statunitense, ma quello più promettente è la Cina, dove il numero delle case connesse cresce, di pari passo con il fatturato, a un ritmo del 56% l'anno. È il quadro emerso in un report di Statista dedicato alla smart home.
 

Cos'è la domotica - La domotica è l'applicazione della tecnologia informatica ed elettronica all'abitazione. Una definizione semplice che porta con sé cambiamenti profondi. È la casa connessa a internet, in grado di cercare informazioni, dialogare con l'uomo e coordinare i dispositivi che operano sotto lo stesso tetto. Le espressioni più popolari del settore sono al momento gli assistenti virtuali di Amazon e Google. Ma attorno a questi maggiordomi digitali c'è molto di più.
 

Come funziona e a che cosa serve - La domotica coinvolge tutti i dispositivi che consentono di modificare l'ambiente domestico in base al suo utilizzo, in modo da coniugare il risparmio (economico ed energetico) con la funzionalità. In due parole: comfort ed efficienza. Le declinazioni sono centinaia: luci che si accendono quando necessario, finestre che si chiudono misurando la luce solare, sensori che registrano e mantengono stabili umidità e temperatura, superfici che si puliscono da sole. E con l'intelligenza artificiale, le potenzialità si moltiplicano. Con le macchine in grado di imparare dalle nostre abitudini e governare anche senza il nostro intervento.
 

Costi - Fino a oggi, il costo della domotica è stato una zavorra. Ma le cose stanno già cambiando. Gli assistenti digitali sono disponibili a meno di 150 dollari. Merito di una crescente concorrenza che, secondo Statista, influenzerà i prezzi futuri. Lo confermano i numeri attesi nei prossimi cinque anni. Nel 2021, il report ipotizza che in Europa ci saranno 26,8 milioni di case connesse e un giro d'affari di 6,6 miliardi di dollari. A conti fatti, la spesa per media per famiglia si aggirerà intorno ai 250 dollari. Quindi niente cifre esorbitanti. Tanto più che l'acquisto di dispositivi e software potrebbe essere ripagato in breve dal taglio della bolletta.
 

Prodotti - La domotica include prodotti molto diversi. Amazon Echo e Google Home consentono, grazie a connessioni WiFi e Bluetooth, di dialogare con l'ambiente e pescare informazioni dal web in tempo reale. Ma c'è anche altro. L.U.C.Y. è una sorta di grande iPad pensato per gestire la casa. Prodotto da DRVE GmbH, ha raccolto più di 100 mila dollari su Kickstarter, una delle maggiori piattaforme di crowdfunding al mondo. Permette di comunicare, connettersi a internet e coordinare gli altri dispositivi. Asus ha invece puntato su Zenbo, un robot che diventa anche badante e tata. Gestisce la smart home, ma ha anche l'obiettivo di assistere anziani e bambini. Ci saranno poi oggetti pensati per funzioni sempre più specifiche. Come Atmobot A330 di Ecovacs, che si muove per localizzare ed eliminare le impurità dell'aria (come ad esempio il fumo di sigarette).

 

Il mercato della domotica in Italia - Il mercato italiano si muove all'interno di quello europeo, che varrà 6,6 miliardi di dollari da qui a cinque anni. Crescerà la spesa, figlia di una disposizione diversa verso il settore. Secondo l'Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, il 79% dei consumatori italiani è disposto ad acquistare prodotti dedicati alla smart home, il 33% in più rispetto allo scorso anno. Un atteggiamento che si traduce in una stima: nei prossimi tre anni, saranno più di 3 milioni i proprietari di casa che renderanno la propria abitazione più intelligente.

 

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