Stipendio adeguato? Te lo dice Linkedin con il servizio Salary

Tecnologia
Linkedin lancia il nuovo servizio Salary (Getty Images)
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Il social network dedicato al mondo del lavoro ha sviluppato un sistema per sapere quanto dovremmo guadagnare in base alle competenze personali e alla propria esperienza professionale

Insoddisfatti del vostro lavoro? Linkedin ha lanciato un nuovo servizio dotato di un algoritmo che sarebbe in grado di calcolare quanto dovremmo guadagnare in base ad alcuni dati personali come competenze, luogo in cui viviamo ed esperienza professionale. Si chiama Salary e per ora funziona solo in alcuni Paesi tra cui Stati Uniti, Canada e Regno Unito.

 

Come funziona Salary – Il social network, acquistato questa estate da Microsoft per la cifra di oltre 26 miliardi di dollari, ha lanciato sulla propria piattaforma il portale “Linkedin Salary”. Gli iscritti possono, in maniera anonima, inserire i dati relativi al proprio stipendio, contribuendo in questo modo ad alimentare la banca dati da cui l’algoritmo del programma attinge per i suoi calcoli. Dopo di che è possibile interrogare il sistema su diversi argomenti. Ad esempio, quanto la propria posizione lavorativa viene retribuita in altre città o altri Paesi. Il software è in grado incrociare vari dati degli utenti come competenze, livello di istruzione, anni di esperienza professionale e area geografica, fornendo alla fine un’analisi comparativa dei salari.

 

L’obiettivo di Linkedin – Lo strumento sviluppato dal social network dedicato al mondo del lavoro potrebbe avere un impatto nell’ambito della gestione delle risorse umane sia dal lato aziendale che da quello dei lavoratori, i quali potrebbero acquisire una maggiore consapevolezza nel rapporto tra le proprie competenze e il relativo guadagno. Nonostante l'annuncio ufficiale del lancio del nuovo servizio sia avvenuto il 2 novembre, la compagnia si è mossa sotto traccia nel corso degli ultimi mesi. "Abbiamo invitato alcuni iscritti a fornire in maniera anonima i loro dati rispetto al salario percepito già nei mesi scorsi", ha detto il portavoce di Linkedin, Dan Shapero, al "Washington Post". Certo Linkedin non potrà avere i dati relativi ad ogni tipo di lavoro e Shapero ne è consapevole, così come è sicuro, però, che il servizio potrà migliorare progressivamente man mano che aumenteranno le persone iscritte sul portale e, di conseguenza, la quantità di dati a disposizione a cui l'algoritmo potrà accedere per rendere più precisi i propri calcoli.

 

Diffusione ancora limitata – Per ora Salary funziona solo negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, ma l’obiettivo è espandersi a livello mondiale entro il prossimo anno. Linkedin punta molto su questo servizio per crescere ulteriormente. Attualmente, si legge sul blog ufficiale di Linkedin, gli iscritti al social network sono oltre 460 milioni nel mondo.

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