
Maria Sharapova, dalle prime vittorie al ritiro: la carriera dell'icona del tennis. FOTO
Per anni la tennista ha dominato la scena, vincendo cinque tornei dello Slam, il primo dei quali quando era una 17enne. Poi sono arrivati i problemi fisici e la squalifica per doping. Fino alla decisione di ritirarsi, nel febbraio del 2020. LA FOTOSTORY

È stata l’icona del tennis femminile per 15 anni, vincendo cinque tornei dello Slam, fino al ritiro, annunciato il 26 febbraio 2020. Maria Sharapova ha deciso di dire ‘stop’ alla sua carriera all’età di 32 anni. Il motivo: una serie di problemi fisici, fra tutti quello alla spalla, che le stava causando grandi dolori. Ecco le tappe della carriera della campionessa russa
Maria Sharapova si ritira: "Tennis, ti dico addio"
Di origini bielorusse, nata a Njaga’n, in Siberia, nel 1987, Maria Sharapova ha iniziato a giocare a tennis fin da quando era una bambina. A 8 anni entra a far parte dell’Accademia di Nick Bollettieri, negli Stati Uniti, su consiglio dell’ex campionessa Martina Navrátilová
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Nel 2002 arriva il grande debutto a Indian Wells dove riesce a superare il primo turno. Nel 2003, invece, si aggiudica il titolo di “newcomer of the year”

Ma è il 2004 l’anno della svolta, con la vittoria a Wimbledon (foto) su Serena Williams. Sharapova diventa così - a 17 anni - la prima russa vincitrice del prestigioso torneo

Nella foto: l'abbraccio con Serena Williams dopo la finale di Wimbledon del 2004

Un anno dopo, a soli 18 anni, si laurea numero uno del mondo. La sua ascesa è segnata. In totale saranno 5 i tornei dello Slam vinti dalla campionessa: dopo Wimbledon del 2004, è la volta degli Us Open nel 2006 (foto)

Poi arrivano le vittorie degli Australian Open nel 2008 (foto) e del Roland Garros nel 2012 e nel 2014

Sharapova è una delle 10 tenniste ad aver completato il Career Grand Slam, ovvero ad aver vinto almeno una volta tutti e 4 gli Slam. In totale, sono 36 i successi in carriera, che comprendono anche un trionfo alle WTA Finals del 2004

Masha, questo il soprannome della campionessa, ha conquistato anche un argento alle Olimpiadi di Londra del 2012

Nella carriera della tennista, però, ai successi, si sono alternati anche molti momenti difficili, spesso legati agli infortuni. Tutto inizia nel 2008, con un problema alla spalla che la costringe a un lungo stop e poi all’operazione chirurgica che la tiene lontana dal campo fino al 2009

Il rientro è buono e ricomincia un periodo positivo, fino al 2013, quando il problema alla spalla si ripresenta, così come succede anche nel 2015, costringendo l’atleta a dei periodi molti discontinui

Fino ad arrivare al 2016, quando Sharapova verrà trovata positiva all’antidoping. Il Meldonium, farmaco utilizzato dalla 32enne, era finito infatti nella lista proibita a sua insaputa. La squalifica iniziale di 24 mesi viene per questo ridotta a 15, costringendola al rientro solamente nel marzo del 2017. Nella foto: la conferenza stampa dell'atleta sul caso di doping

Dal rientro, però, la tennista ha faticato e sono stati pochi i risultati degni di nota, su tutti la vittoria a Tianjin nel 2017

Il 26 febbraio 2020, a 32 anni, la decisione definitiva: Sharapova abbandona il mondo del tennis. Una scelta, la sua, maturata dopo aver comunque provato a tornare ai vertici, tanto che negli ultimi mesi si era affidata a Riccardo Piatti, coach anche di Jannik Sinner. Ma i dolori alla spalla l’hanno costretta a fermarsi

La tennista ha annunciato il suo addio in una lettera pubblicata su Vogue e Vanity Fair: “Come fai a lasciarti alle spalle l’unica vita che tu abbia mai conosciuto? Come ti allontani dai campi su cui ti sei allenata da quando eri una bambina, il gioco che ami, che ti ha portato dolori e felicità incredibili, uno sport in cui hai trovato una famiglia, insieme ai tifosi che ti seguono da sempre per oltre 28 anni? Lo so questo, quindi per favore perdonami. Tennis, ti sto dicendo addio”

Poi anche un post su Instagram, in cui compare la foto di una giovanissima Masha, su un campo da gioco, accompagnata dalle parole: “Tennis, ti sto dicendo addio”

"Il tennis mi ha mostrato il mondo e mi ha mostrato di che pasta sono fatta. E come mi sono messa alla prova e come ho misurato la mia crescita. E così, in qualunque cosa potrei scegliere per il mio prossimo capitolo, la mia prossima montagna, continuerò a spingere. Continuerò ad arrampicare. Continuerò a crescere", ha scritto ancora la campionessa

E se il tennis non farà parte del suo futuro, la campionessa potrà sicuramente continuare a dedicarsi alle molte attività e collaborazioni che ha coltivato negli anni, con sponsor e aziende. Nel 2016, inoltre, aveva seguito un corso estivo di economia alla Business School di Harvard. Nella foto: Sharapova al party di Vanity Fair per gli Oscar 2020

L'ex tennista possiede un suo brand di caramelle, Sugarpova, creato nel 2012 e presente in oltre 20 Paesi. In un'intervista rilasciata nel 2018 a Enterpreuner, ha rivelato che nel business, al contrario del tennis che è uno sport individuale, "il gioco di squadra è fondamentale per raggiungere gli obiettivi"

Sharapova ha raccontato tutta la sua vita, dal trasferimento negli Usa fino ai successi e ai momenti critici, in una biografia dal titolo "Unstoppable. My life so far", pubblicata nel 2017