Attesa nei prossimi mesi la valutazione da parte del massimo organismo calcistico europeo che, durante il Comitato Esecutivo in programma il prossimo 10 ottobre, renderà nota la sede delle prossimi due edizioni. L'altro Paese che ha presentato il dossier è la Turchia
È stato consegnato alla Uefa il dossier finale di candidatura della Figc a ospitare in Italia gli Europei di calcio 2032. Nei prossimi mesi è attesa la valutazione da parte del massimo organismo calcistico europeo che, durante il Comitato Esecutivo in programma il prossimo 10 ottobre, renderà nota la sede degli Europei del 2028 e del 2032. L'altro Paese che ha presentato il dossier è la Turchia. "È una straordinaria opportunità per l'Italia", sono state parole del numero uno della Figc, Gabriele Gravina.
I 10 impianti scelti dalla Federazione
Le città designate a ospitare la fase finale dell'Europeo sono Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Palermo continuerà a essere coinvolta nell'iter a supporto della candidatura. Dopo mesi di lavoro coordinato - ha fatto sapere la Figc - e che ha visto scendere in campo accanto alla Federazione il governo, il parlamento, i Comuni e tutti gli altri stakeholder, la documentazione richiesta è ora nelle mani della Uefa.
Gravina: "Dossier ispirato a Nuovo Rinascimento"
"Il dossier è ispirato ad un 'Nuovo Rinascimento'" - sottolinea Gravina - "è stato realizzato attraverso continue connessioni con i territori, da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall'altro rispettandone l'impatto e la sostenibilità. Il dossier è il frutto di un lavoro intenso, in cui il calcio si è fatto ancora una volta strumento di unità e di aggregazione trasversale, concretizzatasi nell'adozione di diversi provvedimenti, governativi, parlamentari e comunali, che nobilitano la nostra candidatura. Abbiamo immaginato l'Italia e il calcio europeo fra 10 anni, nella consapevolezza che il lascito positivo di un evento del genere moltiplichi straordinarie opportunità per l'intera nazione. Ringrazio tutti gli stakeholder coinvolti, che hanno sposato il progetto con grande entusiasmo e spirito collaborativo".