
Jakub Jankto, centrocampista ceco dello Sparta Praga, ha annunciato la sua omosessualità in un videomessaggio su Instagram: "Come tutti gli altri, anche io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore". Il suo non è stato il primo caso: ecco chi si era già esposto in passato
"Voglio vivere la mia vita liberamente. Senza paura. Senza pregiudizi. Senza violenza. Ma con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi": con queste parole, in un video postato sui suoi profili social, Jakub Jankto, 27enne centrocampista dello Sparta Praga e della nazionale della Repubblica Ceca, ha fatto coming out
Calcio, l'ex Udinese Jakub Jankto fa coming out: “Sono gay e non voglio più nascondermi”
"Per noi non cambia nulla. Vivi la tua vita, Jakub", ha scritto la federcalcio della Repubblica Ceca mentre lo Sparta Praga rivela che "Jakub ha parlato apertamente del suo orientamento sessuale con la dirigenza e i compagni qualche tempo fa. Tutto il resto riguarda la sua vita personale: nessun commento ulteriore e basta domande. Hai il nostro supporto. Vivi la vita, Jakub. Non importa nient'altro"

Jankto attualmente gioca nello Sparta Praga, in prestito dal Getafe, ma è stato anche in Italia: nel 2015 arrivò all'Udinese, che lo mandò in prestito in Serie B all'Ascoli. Il suo coming out fa crescere il numero di giocatori - ex o in casi più rari in attività - che si fanno coraggio di fronte al tema dell’omosessualità

Nell'ottobre del 2021 il centrocampista dell'Adelaide United Josh Cavallo (in foto) ha rivelato di essere gay, così come l'inglese Jake Daniels, che a 17 anni è stato accompagnato nel percorso dal suo club d'appartenenza, il Blackpool, che milita nella seconda serie inglese
Il calciatore del Blackpool Jake Daniels fa coming out dopo il debutto in prima squadra
Josh Cavallo comunque non è stato il primo australiano a raccontare pubblicamente di essere gay: a maggio del 2019 lo aveva fatto Andy Brennan (in foto) in un'intervista all'Herald Sun. Risale al giugno del 2018, invece, il coming out di Collin Martin, che all'epoca giocava nella Mls con il Minnesota United

Tra i primissimi a raccontare la sua omosessualità, negli anni '90, fu Justin Fashanu (in foto). Era un astro nascente del calcio inglese e sperava che il suo coming out avrebbe spinto altri colleghi a fare lo stesso. Ma non andò così. La carriera di Fashanu precipitò, la comunità nera lo accusò di averla esposta, e il 3 maggio del 1998 lui si tolse la vita

Altri hanno aspettato di chiudere la loro carriera agonistica prima di uscire allo scoperto, come il tedesco Thomas Hitzlsperger (in foto), ex centrocampista di Aston Villa, Stoccarda, Lazio, West Ham, Wolfsburg ed Everton e oggi direttore sportivo dello Stoccarda: spiegò di aver rimandato il coming out per la paura della reazione dei compagni

In questo quadro, fa eccezione il calcio femminile: "Gli uomini hanno più remore a raccontare la propria omosessualità - disse un giorno Megan Rapinoe, simbolo della nazionale Usa di soccer - perché non si sentono al sicuro. Sanno che verranno discriminati, esclusi e insultati anche dai tifosi"

Sempre nella giornata di ieri la svedese Linda Sembrant e l'italiana Lisa Boattin (in foto), difensori della Juventus Women, attraverso un video pubblicato sui canali ufficiali social della società bianconera, hanno svelato la loro relazione. Il video fa parte della campagna 'Storie di Un Grande Amore', in cui tre coppie per la festa degli innamorati raccontano la loro esperienza di coppia e di juventinità

"La nostra relazione è iniziata grazie alla Juventus. È grazie al calcio se ci siamo incontrate”, dice nel video Boattin. "La Juve è speciale, perché mi ha portato ad incontrarla", afferma Sembrant e subito Lisa aggiunge: "Mi ha portata da te. Penso che ognuno debba sentirsi libero di essere quello che è. Io voglio sentirmi bene con me stessa ed essere felice"