Villeneuve-Pironi, cos’è il "tradimento" di Imola e cosa accadde dopo

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Il 25 aprile 1982 i due piloti della Ferrari erano in testa al GP di San Marino. Per una errata interpretazione di un cartello della scuderia, il francese sorpassa il collega canadese, tagliando per primo il traguardo. Villeneuve lo accusa di non aver rispettato gli accordi che prevedevano di “congelare” le posizioni in pista. È la fine della loro amicizia e del loro rapporto (raccontato ora in un documentario in onda a Natale su Sky). Due settimane dopo “L’Aviatore” perderà la vita in un incidente a Zolder

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Gilles Villeneuve è ricordato come uno dei piloti di Formula 1 più iconici e spettacolari per il suo stile di guida spregiudicato. Il canadese non vinse mai un Mondiale e morì giovanissimo, a 32 anni, in un incidente a Zolder, durante le qualifiche del GP del Belgio del 1982, dopo un contatto della sua Ferrari con la March di Jochen Mass. Le vicende sportive “dell’Aviatore”, come era stato soprannominato, si intrecciano però anche con quelle del collega di scuderia Didier Pironi. La loro rivalità è scaturita in particolare da un episodio, passato alla Storia come “il tradimento di Imola”. Ecco cosa accadde.

Cos’è “il tradimento di Imola”

La stagione di F1 del 1982 vede ai volanti delle due Ferrari Gilles Villeneuve e il francese Didier Pironi, arrivato a Maranello l’anno prima. Il canadese ha iniziato male la stagione, chiedendo le prime gare con due ritiri e una squalifica. La quarta tappa del mondiale è quella di Imola, per il GP di San Marino. Già dalle prove libere si delinea un duello tra Ferrari e Renault ma le monoposto francesi in gara sono costrette al ritiro. Le Ferrari si ritrovano in testa con un largo vantaggio. Gli ordini di scuderia del pre-gara prevedevano di esporre al muretto il cartello “Slow” per indicare ai piloti di rallentare e mantenere le posizioni per evitare di far sfumare la doppietta. Villeneuve obbedisce e rallenta, mentre Pironi interpreta in modo diverso il segnale della scuderia, come un warning a non forzare. Sorpassa quindi il compagno di squadra che pensa a una manovra per divertire il pubblico. I due quindi iniziano un duello serrato e si sorpassano più volte negli ultimi giri. Al traguardo vince Pironi davanti a Villeneuve, che torna ai box e alla premiazione infuriato. Si sfogherà poi poco dopo con i giornalisti accusando Pironi di non aver rispettato i patti. Il francese replicherà negando che ci fosse un accordo per congelare le posizioni in gara.

La fine dell'amicizia

Questo episodio significò la fine dell’amicizia tra i due piloti, nonostante Enzo Ferrari in persona provò a ricucire il rapporto. Villeneuve pensò che la scuderia non intendesse sostenerlo nella corsa al titolo mondiale. E in quelle settimane emersero indiscrezioni secondo cui il pilota canadese iniziò a meditare l’addio a Maranello per passare l’anno dopo alla Williams o addirittura (come racconterà poi la moglie Joanna) per fondare una sua scuderia autonoma.

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La morte di Villeneuve

Due settimane dopo si correva il successivo Gran Premio, quello del Belgio. In casa Ferrari il clima era teso e i due piloti non si erano chiariti. Pironi aveva provato a dialogare senza successo e Villeneuve aveva continuato con le accuse sui giornali. L’8 maggio 1982 mentre erano in corso le qualifiche, Villeneuve aveva l’ottavo tempo e Pironi il sesto. Il canadese, stava affrontando la discesa che porta alla "curva del bosco” del circuito di Zolder quando si trovò davanti la March di Mass che vedendolo arrivare si spostò a destra. Ma anche il ferrarista andò in quella direzione e le due auto si scontrarono. La monoposto numero 27 si staccò dal suolo e volò per circa venticinque metri, compiendo due giri in aria prima di schiantarsi a terra. Nel rimbalzo, Villeneuve fu sbalzato fuori dall’abitacolo. Trasportato alla clinica di Lovanio con lesioni gravissime, venne tenuto in vita per alcune ore con i macchinari ma le sue condizioni erano disperate e senza possibilità di miglioramento. La moglie, arrivata intanto in Belgio, diede l’autorizzazione a staccare le macchine alle 21.12. Gilles Villeneuve morì a 32 anni.

Il documentario

La storia di Villeneuve e Pironi è al centro di un documentario prodotto da Sky Italia e Sky Studios e realizzato da Noah Media Group, che va in onda in esclusiva su Sky Documentaries il 25 dicembre alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand. È il racconto dell’avvincente e tragica storia di due leggende della Formula 1, con il contributo, per la prima volta, di entrambe le famiglie. Attraverso filmati d'archivio e interviste esclusive alle famiglie, il documentario esplora le loro vite e il rapporto culminato con l’episodio di Imola.

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