Manca ancora la conferma ufficiale, ma il processo di valutazione delle offerte sarebbe giunto a conclusione con la banca di New York Raine Group - che gestisce la vendita per Abramovich - che avrebbe scelto il gruppo di Boehly
Tra le cordate in gara per l'acquisizione del Chelsea dovrebbe rimanere solo quella di Todd Boehly, co-proprietario dei Los Angeles Dogers (Major League Baseball). Manca tuttavia la conferma ufficiale, come sottolinea Sky Sport. Nel frattempo, il governo britannico dovrà fornire una licenza particolare per consentire la vendita del club e la Premier League dovrà fare dei controlli sulla futura proprietà e dirigenza. La licenza che è stata concessa dal governo per l'ordinaria amministrazione scadrà il 31 maggio. Si punta quindi a concludere prima di quella data. Intanto, a causa delle sanzioni ad Abramovich, al Chelsea non è consentito offrire nuovi contratti ai giocatori che sono attualmente in rosa né ingaggiarne altri.
Le offerte
Anche il boss del colosso chimico Ineos, Jim Ratcliffe, ha presentato un'offerta - di 4,25 miliardi di sterline - per l'acquisizione del Chelsea. "Un'offerta britannica per un club britannico", ha affermato la società in una nota, promettendo "di investire su Stamford Bridge per renderlo uno stadio di livello mondiale", così come nel settore sportivo per riunire "i migliori giocatori e allenatori del mondo". Ma il processo di valutazione delle offerte sarebbe giunto a conclusione, con la banca di New York Raine Group - che gestisce la vendita per Abramovich - che avrebbe scelto il gruppo di Boehly, ora chiamato ad avviare le trattative esclusive per chiudere l'accordo, dopo che il governo di Londra avrà dato il suo parere decisivo.