Ha diretto 145 partite in Serie A, 115 di Serie B e 86 incontri internazionali. Dopo l'esperienza calcistica è entrato nel mondo del ciclismo. Grande appassionato delle opere di Verdi, si è anche dedicato al volontariato
È morto a Parma, all'età di 91 anni, Alberto Michelotti, celebre arbitro di calcio degli anni Settanta. Nato nella città emiliana il 15 luglio del 1930, dopo una breve carriera come portiere si è dedicato all'arbitraggio, arrivando a dirigere 145 partite in Serie A, 115 di Serie B e 86 incontri internazionali, tra cui la finale di Coppa Uefa nel 1979 tra Borussia e Stella Rossa e il match inaugurale tra Cecoslovacchia e Germania agli Europei del 1980.
L'omaggio dei tifosi del Napoli
Il debutto di Michelotti nella massima serie è datato 14 aprile 1968, in Napoli-Varese. La sua ultima direzione di gara è stata il 17 maggio 1981, in Napoli-Juventus. Proprio in questa occasione, i tifosi partenopei all'ingresso in campo delle squadre hanno omaggiato Michelotti con lo striscione "Alberto, tu si 'na cosa grande".
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Non solo calcio
Grande appassionato delle opere di Giuseppe Verdi, Michelotti dopo l'esperienza calcistica è entrato nel ciclismo professionistico, diventando collaboratore di Vincenzo Torriani nell'organizzazione del Giro d'Italia. Si è anche dedicato al volontariato, a fianco del Don Gnocchi di Parma.