L’ex fuoriclasse argentino ha lasciato la clinica ospedaliera dove è stato operato alla testa per un edema subdurale. Ora lo attende la riabilitazione in una casa di Tigre, a poca distanza dall’abitazione della figlia Giannina. ll medico Luque: "Diego è incredibile ma dobbiamo continuare a lavorare su di lui"
Diego Armando Maradona è stato dimesso ieri dalla clinica di Olivos, in Argentina, dove otto giorni fa era stato operato per un ematoma subdurale. Il Pibe de oro è stato portato in una casa in affitto nel centro residenziale Villanueva a Tigre, località a nord dell'area metropolitana di Buenos Aires.
Le dipendenze da alcol e farmaci
È qui che Maradona si sottoporrà ai trattamenti necessari per curare le sue dipendenze dall'alcol e da alcuni farmaci. Una località scelta non a casa. L’abitazione è a poche centinaia di metri dalla casa della figlia Giannina. Sarà lei a occuparsi del padre nelle settimane di convalescenza.
approfondimento
Argentina, Maradona operato con successo al cervello
L'anticipazione via social del medico
Proprio ieri il medico personale di Maradona, Leopoldo Luque, aveva postato sui social uno scatto in cui si trovava col campione argentino, sorridente. Nel post, l’annuncio dell’autorizzazione a lasciare la struttura. "Diego è incredibile – aveva scritto - ma dobbiamo continuare a lavorare su di lui. Troveremo un posto adatto alla sua convalescenza". Tanto è bastato ai tifosi per radunarsi all’esterno della clinica in attesa che il campione uscisse per poterlo salutare.
L'opinione del legale di Maradona
“Ciò che serve ora – aveva aggiunto Matías Morla, legale personale di Maradona - è un'unione familiare e che sia circondato da professionisti della salute. Quando dico unione familiare, la situazione è chiara, intendo essere in pace con i propri parenti, che si rispettano a vicenda, che possono coordinare il visite . Diego deve riabilitarsi, per il problema che ha. Dobbiamo dargli pace e unità, il bene comune, che è la salute di Diego, viene prima di tutto".