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Caso Suarez, le domande dell'esame per la cittadinanza italiana

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Il test si è tenuto alle 16 del 17 settembre in una delle aule dell'università per stranieri di Perugia, All’attaccante avrebbero mostrato le immagini di un cocomero e un supermercato, poi un riferimento a Torino e un breve racconto della sua carriera. Secondo le indagini della procura di Perugia, le domande erano concordate e i punteggi assegnati prima ancora della svolgimento della prova

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"Come ti chiami?". "Mi chiamo Luis Alberto Suarez Diaz e sono uruguaiano". Inizia così, qualche minuto dopo le 16 del 17 settembre in una delle aule dell'università per stranieri di Perugia, l'esame di italiano dell'attaccante che è stato il sogno di mezza estate della Juventus e che oggi ha lasciato in lacrime il Barcellona per approdare a Madrid, sponda Atletico. Una prova - secondo la procura di Perugia svoltasi irregolarmente - proseguita con l'immagine di un cocomero, un riferimento a Torino e un breve racconto della sua carriera.

Le domande sulla famiglia e la professione

Durante l’esame all’attaccante uruguaiano sono state mostrate le immagini di un cocomero e un supermercato. Con l'attaccante che non avrebbe fatto fatica a indicare l'uno e l'altro con i termini giusti, parlando poi della sua famiglia e dei figli. E quando gli è stato chiesto di immaginare una città italiana, ha citato Torino. L’esame è poi proseguito con altre domande legate alla sua professione. "Faccio il calciatore - ha risposto Suarez - e sono da 6 anni a Barcellona".

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L’indagine della procura di Perugia

Il 22 settembre la Guardia di finanza ha acquisito della documentazione nell’Università per stranieri di Perugia e notificato una serie di avvisi di garanzia. Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d'italiano sostenuta da Suarez nell’Università per stranieri di Perugia erano stati concordati e i punteggi assegnati prima ancora della svolgimento della prova. Tra gli indagati compaiono la rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, Stefania Spina, direttrice del Centro di valutazione e certificazione linguistica dell'Ateneo, il professore Lorenzo Rocca che ha tenuto l’esame a Suarez, e un'impiegata che predispose l'attestato per il calciatore. Suarez invece non è indagato e non risultano coinvolti nemmeno persone dell'entourage dell'atleta.

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