Un rigore di Ronaldo al 96' decide una gara difficile per i bianconeri che restano in testa al campionato. Dopo il gol di Bonucci, una rete fortunosa di Kouame aveva rimesso la sfida in equilibrio fino ai secondi finali. Espulsi Cassata e Rabiot
La Juve batte il Genoa 2-1 e mantiene la vetta della classifica, anche se faticando più del previsto. Per piegare la resistenza dei rossoblù alla squadra di Sarri serve infatti un rigore di Ronaldo al 96’, dopo che il gol di Bonucci al 35’ era stato pareggiato da un colpo fortunoso di Kouame al 40’. Con questo risultato i campioni d’Italia conservano un punto di vantaggio sull’Inter, vittoriosa a Brescia nell’anticipo.
Apre Bonucci, poi pari fortunoso di Kouame
La Juve che per l’occasione rispolvera la maglia a strisce bianconere, ma con dettagli fluo che rendono di difficile lettura i numeri sulle spalle dei giocatori, comincia subito in avanti. Il primo vero pericolo per la porta degli ospiti lo porta Dybala al 16’ con una soluzione al volo spettacolare, ma centrale. Il Genoa replica con Pandev al 31’ ma la sua conclusione finisce alta. Un minuto dopo Ronaldo invece centra la porta, ma Radu è attento. Ancora più bravo il portiere rossoblù quando Dybala al 33’ si presenta a tu per tu con lui e gli neutralizza la conclusione a botta sicura. Al 35’ la Juve comunque passa con Bonucci, sugli sviluppi del corner anticipa Radu che fino a quel momento si era disimpegnato benissimo, e invece in questa occasione poteva fare di meglio. Il Genoa cerca di reagire subito e al 39’ Buffon deve respingere con i pugni una punizione di Schone. Basta aspettare un minuto che il Grifone trova comunque il pari, con Kouame che colpisce sporco dal limite, ma inganna Buffon con un tiro fortunoso.
Nella ripresa è un assedio, decide Ronaldo
La Juve inizia la ripresa all’attacco sotto una pioggia battente. Tra i più attivi ancora Dybala che al 52’ costringe il genoano Cassata a collezionare la seconda ammonizione che lascia in dieci uomini la squadra di Thiago Motta. La formazione di Sarri, anche in superiorità numerica, riesce a rendersi pericolosa però solo con qualche conclusione da lontano. La pressione bianconera con il passare dei minuti aumenta, ma la Juve non passa. Al 70’ ci prova Bernardeschi con una rasoiata dal limite sul primo palo che costringe Radu alla prodezza. Al 74’ è Ronaldo imbeccato da Dybala a fallire la via della rete colpendo largo di testa. Ma la serie degli assalti vani alla porta di Radu è lunga come la lista degli autori. Ci prova anche un paio di volte il rientrante Douglas Costa, subentrato a Bernardeschi, a bucare Radu, ma sempre senza successo e anzi la Juve perde anche la superiorità numerica, con Rabiot espulso. Proprio all’ultimo respiro però Ronaldo, a cui pochi minuti prima era stato annullato un gol per fuorigioco, si guadagna un calcio di rigore che trasforma con freddezza, consentendo alla Juve di restare in vetta.