Il presentatore parla delle sue esperienze con Pechino Express e Quattro Matrimoni nel corso del panel alle Terme di Diocleziano
Costantino Della Gherardesca ha partecipato oggi al talk “Intrattenimento senza confine” nell’ambito delle celebrazioni di “Sky 20 anni”. Di seguito un estratto del suo intervento al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, a Roma.
"Un programma corale"
Parlando di Pechino Express, lo show di cui da anni è volto (che tornerà prossimamente su Sky e in streaming su NOW), ha dichiarato: “È un programma corale per forza di cose. C’è molta preparazione ma c’è anche molto lavoro fatto in loco perché le cose più divertenti le troviamo lì e sono realtà sociale, contemporanea, leggera, frivola. Tutte queste cose si scoprono solo quando sia arriva lì”. E ancora: “L’intrattenimento è sempre legato alla cultura del posto, non c’è mai un gioco o una missione che non abbia a che fare con un’usanza locale, un fenomeno pop”, ha raccontato.
Una ricetta questa, di certo non improvvisata, ma che richiede invece molto studio preparatorio e grandi capacità creative: “Ci sono - ha spiegato - due tipi di ricerca: quelle storiche e culturali o teologiche che vanno fatte prima; invece, tutte le altre si fanno col gioco, divertendoci, quando siamo lì. Il gioco è una parte importantissima della creatività, non solo dell’intrattenimento leggero, ma anche di cose più serie”.
I CARATTERI DEI CONCORRENTI
Il suo tocco inconfondibile, cifra stilistica tanto di Pechino Express quanto di Quattro matrimoni - anche quest’ultimo atteso prossimamente su Sky e NOW - ha però alla base anche un profondo studio sull’umanità dei personaggi: “In entrambi gli show c’è una preparazione seria sui caratteri dei concorrenti per poi essere leggeri nella loro costruzione all’interno del programma”.
L’adattamento è per lui, il punto chiave nella resa di un format, tanto che “abbiamo reso il nostro Pechino Express diverso dalla versione francese, ad esempio, che è più incentrata sullo sport”, ha dichiarato.
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UN'AVVENTURA CHE GLI HA INSEGNATO TANTO
Quella di “Pechino Express” per lui è un’avventura che lo ha portato in giro per il mondo, conoscendo nuove culture e avendo la possibilità di fare esperienze fuori dal comune: “Grazie a questo programma ho imparato tanto ma anche fatto cose inimmaginabili: in Indonesia, ad esempio, ho mangiato un pipistrello che non potevamo far mangiare al cast per motivi di assicurazione, ma a Java mangiano i pipistrelli per curare l’asma e io da asmatico ho raccontato questa tradizione antica con leggerezza”, ha concluso.
A questo link gli ospiti e il programma aggiornato in tempo reale.