MasterChef 11: chi sono i finalisti. FOTO

Ai Live Cooking, Carmine colpisce in pieno il cuore e il palato degli esigenti chef Bruno Barbieri,  e Giorgio Locatelli, con un piatto fusion di gyoza giapponesi. La consegna del grembiule bianco con il suo nome è un’emozione travolgente, inaspettata e per lui MasterChef 11 rappresenta non solo un’opportunità per concentrarsi davvero su se stesso, ma anche un modo per superare le insicurezze che da sempre lo accompagnano nella sua vita.

Lia è una bancaria che vive a Bardolino (Verona) con il marito Nicola, soprannominato da lei “Il criticone” perché non fa altro che lamentarsi. Però, Nicola è anche il suo più grande fan e sostenitore, colui che l’ha spinta a inviare la sua candidatura a MasterChef Italia e a inseguire i suoi più grandi sogni.

La sua grande passione per la cucina è nata tra i banchi di scuola, dove tra una versione di latino e greco ha iniziato a mettersi ai fornelli sperimentando nuove ricette e preparazioni per gli amici e la famiglia.

Ai Live Cooking decide di portare un piatto di orecchiette in onore della sua cara nonna pugliese. La sua performance non convince del tutto Chef Bruno Barbieri, che si ripromette di stupire durante le Prove di Abilità.

Per Lia le Sfide non sono di certo una passeggiata di piacere e ha lottato fino all’ultimo per conquistare il suo posto nella Masterclass di MasterChef Italia 11. Il suo motto è: “Sorridere sempre e non scoraggiarsi mai”, per questo di definisce una ragazza allegra e trasparente, ma anche un po’ permalosa. MasterChef per lei rappresenta la possibilità di rendere concreta una passione, un essenziale tassello che la porterà al raggiungimento del suo più grande obiettivo: aprire un ristorante tutto suo.

Christian è uno studente universitario iscritto al corso di Ingegneria Chimica Alimentare di Torino, un connubio perfetto tra le sue due passioni: la chimica e la cucina.  Amante della natura e delle attività all’aria aperta: all’età di 8 anni, i suoi genitori hanno deciso di iscriverlo agli scout, per aiutarlo a socializzare con i suoi coetanei.

Christian è affetto dalla Sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico, che crea difficoltà nel parlare con gli sconosciuti e nel saper esprimere le proprie emozioni. Sua madre Elena è la sua più grande sostenitrice, la sua più grande forza e l’amore per la cucina nasce proprio da lei, quando da bambino la osservava mentre preparava piatti deliziosi per tutta la famiglia.

Oggi la cucina per lui rappresenta una vera costante, un modo per esprimere la sua essenza e la sua libertà. In cucina si definisce una persona curiosa e coraggiosa perché tende a sperimentare molto andando anche contro le logiche gastronomiche. Fino all’ultimo, non era sicuro di inviare la sua candidatura a MasterChef Italia:  racconta di aver trovato il coraggio per tutte le persone che come lui ogni giorno lottano contro i propri limiti.

Ai Live Cooking presenta "Tradizione e Panico", uno sformatino ai peperoni con salsa di bagna cauda e uno sformatino ai pomodori gialli con salsa di gorgonzola e noci. Nonostante qualche problema durante l’impiattamento, riesce comunque a presentare un ottimo piatto e ad accedere alle Sfide di Abilità, dove conquista il grembiule bianco con il suo nome e l’ingresso di diritto nella Masterclass.

Due anime che si abbracciano quelle di Tracy: una nigeriana che rappresenta le sue origini, il suo passato e la sua cultura, e l’altra italiana che invece esprime il suo profondo amore per il cibo. Due personalità diverse, ma complementari, che tenta di portare in tutti i suoi piatti.

Ha vissuto tutta la sua infanzia in Nigeria per poi trasferirsi in Italia con la sua famiglia. È così che inizia il suo viaggio alla scoperta della cultura e tradizione italiana, assaggiando nuovi piatti e a dilettarsi con differenti e gustose ricette.

Superate le difficoltà iniziali, Tracy è riuscita a integrarsi nella cultura gastronomica italiana anche grazie al suo fidanzato Samuele, che da più di undici anni rende più bella e serena la sua vita. Con il tempo la cucina ha quotidianamente caratterizzato la sua vita e per Tracy il cibo è qualcosa di spirituale: non mangia per nutrire il corpo, ma per nutrire l’anima.

Ai Live Cooking decide di puntare su un piatto che parlasse delle sue radici nigeriane, che rappresentasse la sua colorata personalità e il suo inconfondibile entusiasmo. “Terra mia”, riso fritto con verdurine croccanti e fegato con emulsione di sedano, lattuga e zenzero, commuove i giudici che le permettono di accedere alle Prove di Abilità con tre sì. La Sfida di creatività è una conferma a quanto già dimostrato ai Live Cooking. Il suo burrito è il migliore di tutte le prove e per lei questo si traduce in un’unica cosa: grembiule bianco e accesso alla finale.