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Avanzi compie 30 anni: 7 curiosità sul programma tv con Corrado Guzzanti e Serena Dandini

TV Show

Paolo Nizza

Il 25 febbraio del 1991 su Rai Tre andava in onda la prima puntata della prima stagione del programma dedicato agli "scarti" e agli "scartati" della televisione italiana. Da Rokko Smitherson alle poesie di Kipli, da Francesca Reggiani a Cinzia Leone, da Stefano Masciarelli ad Antonello Fassari, un viaggio alla scoperta dei personaggi e dei tormentoni della prima stagione dello show

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Erano le 22:30 di un lunedì, giornata notoriamente poco incline al godimento e al buonumore, quando la voce di Serena Dandini pronunciava queste parole: “Buona sera, siete entrati nei sotterranei della Rai. Tutti sanno cosa c’è dietro la Rai, ma nessuno sapeva cosa c’è sotto. Questa è la prima volta che delle telecamere hanno il permesso di inquadrare questi magazzini, che da oggi sono la sede della commissione di smaltimento avanzi televisivi”.

 

A partire da quel fatidico lunedì 24 febbraio del 1991 sino al 16 marzo del 1993, da quel tubo metallico situato in uno scantinato fuoriusciranno schidionate di ospiti indesiderati, vip mai voluti, pubblicità cancellate, filmati censurati. E soprattutto, attraverso tre indimenticabili stagioni “Avanzi,” ideato dal terzetto 'Tv delle ragazze' Valentina Amurri, Linda Brunetta e Serena Dandini, si trasfigurerà in un programma di culto, uno spazio in cui sbertucciare con efficacia, ironia  e acume l’Italia degli anni Novanta, tra costume , società  e politica  Un’esilarante cartina di tornasole di un panorama televisivo popolato di soubrette, spot, personaggi reali e immaginari, in un crescendo rossiniano di gag e battute, tormentoni i e imitazioni.

 

Ma a 30 anni di distanza, Avanzi è anche un affresco dell'epoca, per nulla sbiadito e dipinto con l’irresistibile vis comica di talenti inusitati: da Corrado Guzzanti a Francesca Reggiani, da Cinzia Leone ad Angela Finocchiaro, da Iaia Forte a Tosca D’Aquino, Da Marco Messeri a Massimo Rinaldi, da Antonello Fassari a Stefano Masciarelli, sino al compianto Maurizio de la Vallée.

 

Ecco, quindi un viaggio alla scoperta di alcune curiosità sulla prima stagione di Avanzi, che culmimerà con il “Telecane”, riuscita parodia dei “Telegatti”, e con un cameo di Dario Argento. Poi nelle successive edizioni arriveranno nuovi personaggi, nuove imitazioni, e il cast vedrà la presenza di Sabina Guzzanti, Pierfrancesco Loche, Massimo Olcese e Adolfo Margiotta. Ma già, in queste prime 12 puntate, lo show metteva in luce tutta la sua forza dirompente, esilarante e innovativa.

Il cast della prima stagione di Avanzi

Corrado Guzzanti, tra  Rokko Smitherson, Vittorio Sgarbi e Andrea Occhipinti

Con il giubbotto “chiodo”, la camicia nera, i pantaloni di pelle, gli anfibi e l’immancabile domanda iniziale “Vi è qualcuno all’interno?” Corrado Guzzanti esordisce in tv da protagonista con il personaggio di Rokko Smitherson. Ed è subito un trionfo per il giovane regista di film "de paura”, autore di cult horror come “Terminaldo", “Terminaldfio", “Andetor”, “Coagulator”, “La maschera di strutto”, “Aracnofabiola", “Nuovo cinema paraculo” Un maestro che chiosava i suoi interventi con l’epocale poesia de Kipli, foriera di versi immortali come: “Volevamo cambiare il mondo, invece il mondo ha cambiato quartiere”, oppure “Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori!“ Nel corso della prima stagione di Avanzi, Guzzanti ci offrirà anche un iracondo Vittorio Sgarbi tutto luppolo e parolacce, la cui sintesi si cela in questa frase "Cosa posso dirle? La birra non è una bevanda, è un pensiero. È un pensiero che, guarda caso, fa ruttare: burp!" Memorabile anche uno spaesato Andrea Occhipinti in coppia con la Edwige Fenech (nel 1991 la coppia condurrà il Festival di Sanremo) imitata Cinzia Leone. Nella terza e ultima stagione, di Avanzi, invece, si paleserà, il mitico” Lorenzo”, uno dei personaggi più celebri creati da Corrado Guzzanti

 

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Francesca Reggiani, tra Giacobini, Flavi e Parietti

Già dalla prima puntata di Avanzi, l’attrice romana si esibisce in una spassosissima imitazione di Silvana Giacobini, con i suoi riferimenti storici (“I figli sono gioie e dolori”) e i suoi memorabili interrogativi ("Prinicipe o principessa, avvocato o avvocatessa?”). Indimenticabile pure nei panni Suor Angelicata, incaricata di redimere i peccatori delle discoteche, o in quelli di Marta Flavi e di Katia Ricciarelli. Da antologia l’imitazione di Alba Parietti con i suoi sexy balletti.

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Le imitazioni di Cinzia Leone

Tra  le mosse e le grida della verace Marisa Laurito, lo sguardo perduto di Francesca Dellera, indecisa se l’uomo sia calciatore o cacciatore, e il malcelato malessere di Ewige Fenech, Cinzia Leone è un altro punto di forza della prima stagione di Avanzi. Da notare anche l’interpretazione della Leone della malcapitata e nevrotica signora che abita accanto ai sotterranei della Rai.

Cinzia Leone nei panni di Marisa Laurito

Serena Dandini, Pierfico  Dal Monte e il pubblico di Avanzi

Pierfico Dal Monte (intepretato da Massimo Rinaldi) è il mezzobusto che ci accompagna in tutta la prima stagione di Avanzi. Vanesio, vcuo e di bell’aspetto, duetta con Serena Dandini (con le scarpe di Maria Giovanna Elmi che le vanno strette) e presenta gli ospiti rifiutati dagli altri programmi. Anche il pubblico è fatto di scarti. Nella prima puntata abbiamo un gruppo di tifosi milanisti orfani del Processo del lunedì. A partire dalla settima puntata, invece, la platea è costituita da una claque guidata dal professionista dell’applauso, il ragionier Battìmani. Nella seconda  e terza stagione, Pierfico sarà sostituito da Pier Francesco Loche.

Massimo Rinaldi nei panni di Pierfico Dal Monte

Stefano Masciarelli, tra gli spot e  la Fiat

Nella prima stagione, Stefano Masciarelli, insieme ad Angela Finocchiaro, ci regala una strepitosa parodia dello spot di un celebre detersivo. L’attore poi presenta il personaggio del metalmeccanico della fiat Beppe Mancuso, che ha la stessa erre moscia dell’avvocato Gianni Agnelli. Nella seconda stagione Masciarelli darà vita al cronista sportivo Pazzarella e al celeberrimo "Rizzi Rizzi goool".

Stefano Masciarelli

Il "Pornobello" di Antonello Fassari

Nella prima puntata della prima stagione di Avanzi Antonello Fassari, con un impermeabile grondante videocassette hard, è il protagonista della rubrica ”Pornobello" (nomen omen), un imbonitore veneto che però parlà con l’accento romagnolo. Nelle successive puntate, l’attore vestirà i panni di Giuliano Ferrara e dell’emiro del Kuwait. Invece, nella seconda stagione di Avanzi Fassari si produrrà in una strepitosa parodia della sora Lella, mentre nella terza sarà il compagno Antonio, un comunista caduto in coma negli anni settanta e risvegliatosi nel 1993,

Antonello Fassari

Marco Messeri e le interviste di Iaia Forte e Tosca D'Aquino

Con la frase “L'Italia dovrebbe essergli grata!”, il grande Marco Messeri chiudeva la sua rubrica “La Bella - Il Geometra Messeri nel paese degli errori”, incentrata sugli orrori architettonici del Belpaese. Da ricordare, poi, le strepitose incursioni delle immaginarie Tele Bicocca International, Cinico TV di Palermo e Tele Santa Lucia di Napoli, che ironizzavano sulle emittenti private rimaste senza frequenza in seguito alla legge Mammi, al pari delle surreali interviste di Iaia Forte e Tosca D’Aquino. Infine il talentuoso Maurizio de la Vallée (purtroppo scomparso nel 2019)  si esibiva in una riuscita parodia di un cantate capace di trasformare le hit straniere in canzoni melodiche napoletane.